Crisi di Governo, Zingaretti attacca Renzi: “Errore gravissimo contro l’Italia”

Dopo il ritiro delle ministre renziane dal governo, parlano gli esponenti dei partiti politici della maggioranza e di centrosinistra.

Crisi di Governo, Zingaretti attacca Renzi: "Errore gravissimo contro l'Italia" - www.meteoweek.com
Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico. Credit: Nicola Zingaretti

Alla fine è successo. Matteo Renzi, leader di Italia viva, ha ritirato le due ministre di Italia viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto, dalla squadra di governo. La crisi è formalmente aperta. Non è passato molto prima che le opinioni della politica iniziassero a fioccare, sia dalla maggioranza, sia dall’opposizione. Mentre il centrodestra chiede le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la maggioranza giallorossa – Pd, M5s e Leu – esprime la sua delusione.

La reazione di Zingaretti

A partire dal Partito democratico, uno dei gruppi maggioritari dell’esecutivo giallorosso. A parlare a nome dei democratici è il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Quello di Italia Viva è un errore gravissimo contro l’Italia. Abbiamo bisogno di nuovi investimenti, di combattere la pandemia e non di una crisi di governo”, ha detto il presidente della Regione Lazio al Tg1. “Conte aveva assicurato la disponibilità per un patto di fine legislatura e questo rende scelta Italia viva ancora più incomprensibile. Ora è a rischio tutto, dagli investimenti nel digitale alla sanità”, ha aggiunto ancora Zingaretti. Infine ha sottolineato: “Oggi ci sono stati 500 morti. Non capisco”.

Le parole di Delrio

A stretto giro è comparso su Twitter anche il messaggio di Graziano Delrio, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati. “Il paese vive una condizione di emergenza e difficoltà e certo non ha bisogno di una crisi di governo. Si deve discutere per costruire e non per demolire, è scritto sul tweet pubblicato dal democratico a proposito della crisi innescata da Renzi.

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Domani l’ufficio politico del Partito democratico

Una crisi politica vissuta nel pieno di una crisi sanitaria ed economica profondissime. La situazione del Paese è allarmante sotto tanti – troppi – punti di vista. Per questo Zingaretti ha deciso di convocare l’ufficio politico del Pd. Si riunirà domani mattina, giovedì 13 gennaio, e vedrà la partecipazione di diversi esponenti dem. In primis lo stesso segretario, poi il vicesegretario Andrea Orlando, il capodelegazione Dario Franceschini, i capigruppo – Andrea Marcucci del Senato, Graziano Delrio alla Camera – e infine i nove ministri dem dell’esecutivo del Conte bis. La riunione sarà necessaria per fare il punto sulla crisi di governo innescata dalle dimissioni della delegazione di Iv.

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Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico. Credit: Nicola Zingaretti

La citazione di Grasso

All’apertura della crisi di Governo innescata da Renzi ha reagito anche Pietro Grasso, senatore di Liberi e uguali. Il suo commento è arrivato attraverso un post pubblicato sui social media, in cui Grasso citava Joseph Fouché: È peggio di un crimine. È un errore”, ha scritto.

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La posizione delle Sardine

A scagliarsi contro Renzi e la sua mossa finale sono ricomparse anche le Sardine, di cui non si sentiva parlare da mesi. Il movimento, come altri esponenti politici, ha deciso di affidare la propria posizione a Twitter. “Più di 500 morti al giorno, centinaia di ragazzi e ragazze speranzosi di tornare a scuola, migliaia di teatri, cinema, bar, ristoranti e tanto altro chiuso. E qualcuno pensa ad organizzare conferenze stampa e non vede l’ora di finire in prima pagina. Questa è responsabilità?”, si domandano retoricamente.

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