Mark Ruffalo | la sua battaglia per l’ambiente fuori e dentro il cinema

Dietro a Cattive Acque, il nuovo film di impegno sociale con protagonista Mark Ruffalo, c’è lo stesso identico team de Il Caso Spotlight, premiato come miglior film e miglior sceneggiatura originale ai premi Oscar 2016.

Ma se nel film del 2015 diretto da Tom McCarthy, Mark Ruffalo si “limitava” ad interpretare il giornalista del Boston Globe Michael Rezendes, stavolta l’attore, nelle vesti di produttore, ha spinto fortemente affinché Cattive Acque vedesse la luce.

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Mark Ruffalo, attore a attivista

È stato proprio Mark Ruffalo a proporre l’idea del film alla Partecipant (la stessa casa di produzione che si era occupata de Il Caso Spotlight) ed è stato lui a indicare Todd Haynes alla regia. Il celebre regista di Lontano dal Paradiso e Io non sono qui, noto soprattutto per il suo riconoscibile gusto estetico, ha accettato di “nascondersi” dietro ad una regia (quasi) invisibile e di servire il racconto di una gigantesco caso di inquinamento ambientale tenuto nascosto per anni. In questo genere di film non è infatti importante dare una lettura interessante della propria storia, ma riuscire a veicolare in maniera chiara e netta un messaggio di importanza sociale e politica. In questo senso Mark Ruffalo, da sempre impegnato in attività benefiche e di solidarietà, ha sentito la necessità di far conoscere la battaglia dell’avvocato Robert Bilott al grande pubblico. Bilott decise di indagare da solo su di una grossa società (cliente della firma per cui lavorava) per conto di un agricoltore di Parkersburg che lo aveva contattato per denunciare l’inquinamento dell’acqua nella sua zona di residenza.

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Water Defense

Mark Ruffalo è attivamente impegnato nell’organizzazione Water Defense, che ha fondato nel 2010 contro la pratica della fratturazione idraulica (fracking) attraverso la quale estrarre petrolio o gas naturale dal sottosuolo. “Siamo entrati in un’era di estrazione di fonti di energia, che però mettono altamente a rischio le riserve d’acqua”, aveva affermato l’attore in una intervista all’Hollywood Reporter. “Con Defense Water vogliamo mettere a punto una mappa delle fonti d’acqua nel nostro Paese con l’aiuto di scienziati. Farlo è diventato un imperativo per il destino dell’acqua, che è nelle nostre mani”. Produrre un film come Cattive Acque (e recitare nello stesso) vuol dire per Ruffalo mettere il proprio talento al servizio di una causa per cui ci si batte da anni. Solo qualche settimana fa l’attore ha incontrato anche il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli per parlare di ambiente e del Green New Deal proposto dall’attuale commissione europea.

Il tweet contro Boris Johnson

Ma Mark Ruffalo non ha mai nascosto le sue posizioni politiche. Non molto tempo fa l’attore, famoso per avere interpretato il personaggio di Hulk all’interno dei film dell’Universo Cinematografico Marvel, aveva criticato duramente il premier britannico Boris Johnson, che in un suo discorso si era “appropriato” indebitamente del forzuto eroe verde. Johnson aveva infatti dichiarato che il Regno Unito sarebbe uscito dall’Unione Europea in “stile Hulk”. Una citazione che Ruffalo non apprezzò particolarmente e a cui rispose con un post sui social: “Boris Johnson si dimentica che Hulk lotta solo per il bene di tutti. Chi è pazzo e forte può anche rivelarsi pericoloso e distruttivo. Hulk agisce nel migliore dei modi quando lavora in un team ed è un disastro da solo. In più, ha sempre dalla sua il Dottor Banner, esempio di scienza e ragione”.

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