Rifiuti tossici dall’Italia: sequestrato traghetto in Albania

In Albania la polizia ha trovato a bordo un traghetto dei rifiuti tossici provenienti dall’Italia. Dentro la nave, sono stati rinvenuti e sequestrati grandi quantità di amianto e dei barili contenenti sostanze nocive non ancora identificate.  

rifiuti tossici Italia Albania
Photo by PASCAL POCHARD-CASABIANCA/AFP via Getty Images)

In Albania, sei persone sono state arrestate con l’accusa di aver trasportato dei rifiuti tossici provenienti dall’Italia. In manette è finito anche il capitano della nave. Insieme a lui, gli amministratori di due società albanesi. Il mezzo sequestrato si chiama “St Darmian” ed è un traghetto che svolge la tratta Brindisi-Valona. Le due società finite al centro degli arresti si chiamano “Delfini 1” e “Komuzi”. Secondo una prima ricostruzione, le due società hanno effettuato in passato almeno 15 importazioni dal territorio italiano. Non è ancora chiaro però cosa contenessero i barili. L’inchiesta è stata affidata alla Spak, la procura speciale per la criminalità organizzata. 

Leggi anche: Incendio di un tir sulla A4: circolazione bloccata, si indaga

Rifiuti tossici dall’Italia all’Albania: non è la prima volta che succede

Non è la prima volta che dei rifiuti tossici provenienti dall’Italia vengano in seguito ritrovati in Albania. Anche se in realtà, dal 2003 l’Albania ha vietato l’importazione sul territorio di qualsiasi tipo di rifiuto. Nel 2012 la polizia albanese scopri che diverse tonnellate di rifiuti tossici venivano importate illegalmente dall’Italia. Molti dei rifiuti in questione erano batterie al piombo e medicinali scaduti. L’inchiesta rivelò in seguito il sospetto che alcuni imprenditori italiani avessero stretto dei forti legami con la criminalità organizzata. Ma anche con altri soggetti che avevano subito condanne per vicende riguardanti lo smaltimento di rifiuti tossici. 

rifiuti tossici Italia Albania
(Photo by RODGER BOSCH/AFP via Getty Images)

Sul territorio albanese, lavorano da anni tantissime imprese italiane che si occupano dello smaltimento dei rifiuti. Molti esperti del settore però, nutrono il dubbio che spesso queste attività commerciali vengano utilizzate come copertura per affari illeciti.  Lorenzo Diana, ex senatore di Italia dei Valori ed esperto di mafia, spiegò anni fa’ il motivo che portò la mafia italiana ad entrare nel giro dell’esportazione di rifiuti tossici verso l’Albania. Secondo lui, questo avvenne a causa del fatto che le forze dell’ordine in Italia, stavano contrastando efficacemente le altre attività illecite.       

Impostazioni privacy