Coronavirus: a Torino non si fanno più controlli con etilometro: “pura follia”

La polizia municipale di Torino sospende tutti gli accertamenti correlati alle apparecchiature con etilometro o sostanze psicotrope .

La polizia municipale di Torino sospende tutti gli accertamenti correlati alle apparecchiature con etilometro o sostanze psicotrope per far fronte all’emergenza coronavirus. A sostenerlo non è un’ordinanza ma Osvaldo Napoli, consigliere comunale e deputato di Forza Italia, che ha definito la decisione “pura follia”. In realtà i vigili urbani spiegano che non è sospeso l’uso dell’etilometro, ma solo le postazioni di controllo “massive” per fare i controlli antialcol. In altre parole, le pattuglie non si metteranno più ai bordi della strada a fermare ignari automobilisti. La polizia fa sapere che, al contrario, in caso di incidenti o simili si procede invece con i normali controlli.

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“La psicosi –  ha aggiunto Osvaldo Napoli –  può mietere più vittime della stessa malattia, e la ragione rischia di essere la vittima più importante”. Il consigliere sottolinea che la polizia locale si è uniformata alle disposizioni della polizia stradale nazionale ma fa presente che, in tal caso, sono “mandate in giro pattuglie esclusivamente di viabilità che devono evitare il più possibile ogni contatto con l’utenza, indossando in tal caso sistemi di protezione”. Chi ha emanato questa disposizione sul territorio nazionale recepita su tutti i territori locali si rende conto – si chiede Napoli – che trasforma il coronavirus in un ottimo schermo dietro cui possono operare indisturbati ladri e taccheggiatori, drogati o ubriachi alla guida di auto? Mi auguro, anzi auspico che questa disposizione venga ritirata quanto prima per non trasformare Torino e ogni città in territori abbandonati alla criminalità spicciola”.

 

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