Coronavirus. Borrelli: “pronti 3500 letti per contagiati, virus sottovalutato”

Il Capo della Protezione Civile Borrelli parla della difficilissima situazione coronavirus in Italia, un problema probabilmente sottovalutato. “Abbiamo reperito quasi 3.500 posti letto nelle strutture militari”.

Lo scenario delineato dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli è preoccupante, segno che le cose stanno peggiorando anche se tutti invitano alla calma. “Nel caso salisse ancora il numero di contagiati dal coronavirus, abbiamo reperito quasi 3.500 posti letto nelle strutture militari, di questi 1.789 sono dell’ aeronautica militare”. Lo ha detto il commissario straordinario per quest’emergenza. Per il picco di contagiati, in Nord Italia, “una spiegazione scientifica ad oggi non c’è – aggiunge Borrelli – e comunque, non me l’ hanno comunicata, ma al Nord alcuni medici non hanno saputo riconoscere i sintomi. Alla domanda “lei è stato in Cina di recente?”, spesso la risposta di un viaggiatore febbricitante è stata “no”.

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“Una risposta simile non doveva essere considerata sufficiente per escludere la presenza di virus”. “Ora – precisa il Capo della Protezione Civile – ci manca di scoprire la causa primaria. Non siamo riusciti a individuare quello che in gergo è stato definito il “paziente zero” e questo rende difficile fare previsioni sull’onda prossima in Italia”. Borrelli precisa che il numero di contagiati in Italia “cresce rapidamente perché stiamo somministrando a tappeto nelle zone dei focolai i test per l’ individuazione del virus. Sono più di tremila i tamponi che abbiamo utilizzato fino a ora. Una grande opera di prevenzione. Ma non solo”. E continua: L’aver blindato 11 comuni nel Lodigiano, e le altre misure come le chiusure di scuole, università e lo stop a manifestazioni pubbliche nelle zone interessate è l’unica soluzione valida ed efficace”.

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“Tutti finora – conclude il Commisaario straordinario – hanno condiviso il coordinamento nazionale. Non c’ è una voce fuori dal coro, forse qualche atto un po’ eccessivo, a proposito della decisione del primo cittadino di Ischia di vietare l’ isola a cinesi e settentrionali, un provvedimento poi rientrato con un contrordine del prefetto di Napoli”. Comunque, dice ancora “l’ultima cosa che dobbiamo lasciar accadere è che l’ abbia vinta il panico”. E come è possibile? I supermercati questa mattina sono tutti pieni, scarseggiano gli alimenti, la gente ha paura.

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