Operaio ricattato da una prostituta, lo salvano i Carabinieri

Avevano promesso in cambio di denaro, molto denaro, il loro silenzio. Sono scattate le misure per tre persone, ree di aver minacciato un trentenne di Budrio con delle foto in cui l’uomo era ritratto in compagnia di una prostituta. 

An Italian Carabinieri wearing a respiratory mask stands at a police check-point few kilometers from the small town of Castiglione d’Adda, southeast of Milan, on February 24, 2020. – Under the shadow of a new coronavirus outbreak, Italy took drastic containment steps as worldwide fears over the epidemic spiralled. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

E’ il ricatto subito da un operaio trentenne di Budrio, nel Bolognese, che dopo avere versato 1.050 euro ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri. Il caso di ‘sextorsion’, un’estorsione a sfondo sessuale che è anche il nome dato all’operazione, risale alla primavera del 2018 e oggi, dopo quasi due anni di indagini dell’Arma della Compagnia di Molinella, sono scattate tre misure cautelari per estorsione e minacce. Destinatari, la donna di 31 anni che la vittima aveva contattato su un sito per concordare un incontro di sesso a pagamento, che non c’è mai stato, e due suoi complici di 32 e 23 anni, tutti del Milanese. I primi due sono stati raggiunti nelle carceri di Bollate e Busto Arsizio, dove erano già detenuti per altre vicende, da ordinanze di custodia cautelare, mentre il terzo ha ricevuto un obbligo di firma.

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