Nuovi scontri a Napoli: scoppia la guerriglia

Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per manifestare contro il coprifuoco, la situazione si è accesa, ferito un agente.

Nuovi scontri a Napoli: scoppia la guerriglia – meteoweek

Non si fermano a Napoli le proteste contro il coprifuoco: è stato ferito un agente di polizia. Gli scontri a Piazza dei Martiri, nel cuore della città. In piazza ci sono riders, ma anche lavoratori dello spettacolo e sindacati autonomi. I carabinieri che sono sul posto hanno cercato di dirottare i manifestanti sul lato del mare, verso via Calabritto. Senza successo, c’è un parapiglia, lacrimogeni. I manifestanti dei Centri sociali dei Cobas, dei Carc e di altre sigle di estrema sinistra hanno fatto esplodere tre bombe carta. La Polizia ha risposto con una carica, disperdendo i manifestanti. Gli incidenti sono scoppiati al termine della manifestazione indetta dai Centri sociali, con l’ adesione di altre sigle , davanti alla sede di Confindustria Napoli, in piazza dei Martiri. Durante la manifestazione sono state lanciate uova con vernice rossa sul portone del palazzo. Poi, davanti all’ ingresso , è stato collocato uno striscione con la scritta “Quattro morti sul lavoro al giorno, questa e violenza”. La guerriglia non accenna a diminuire. Le manifestazioni, dopo tutto, vanno avanti da ieri. “Ieri sera a Napoli, nell’irrazionalità di tante persone evidentemente inconsapevoli di quanto stavano facendo, c’era anche una sapiente regia. Accertata la presenza reale di uomini dei clan della Pignasecca, del Pallonetto e dei Quartieri Spagnoli, pur non essendoci fisicamente, c’erano anche con le loro ‘fesserie’ tutti coloro che hanno sempre e soltanto ostentato sprezzo per le evidenze che la realta’ ci ha offerto in tutti questi mesi”. Ne è convinto il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra.

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Non soltanto i rappresentati delle forze dell’ordine, ma anche i giornalisti che stavano documentando gli scontri sono stati aggrediti dai manifestanti. Paolo Fratter, giornalista di Sky, è stato aggredito addirittura in diretta, mentre documentava il passaggio del corteo sul Lungomare di Napoli; ma non è stato il solo. La folla è ormai fuori controllo. Sul lockdown, i manifestanti hanno detto di non essere contrari ma a patto che “per disoccupati e lavoratori ci sia il salario pieno garantito”, anche se la manifestazione è tutt’altro che pacifica e la situazione non accenna a migliorare.

Con una nota, la Prefettura di Napoli ha fatto sapere che oggi, sabato 24 ottobre, alle ore 18 è convocato il Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica. “In relazione ai gravi fatti accaduti nella serata e nella notte scorsa nella città di Napoli” si legge. Al termine della riunione, sarà diramato un comunicato stampa che renderà noto quanto deciso dal Comitato. Nella speranza che sia una storia non destinata a ripetersi.

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