Rosalinda Celentano è una delle protagoniste più controverse dell’ultima edizione di Ballando con le stelle: cosa c’è nel passato della figlia di Adriano? 
Qualche tempo fa Rosalinda rilasciò un’intervista a Il Corriere della Sera in cui spiegò il suo punto di vista sulla sessualità e sull’orientamento sessuale.
“Ho amato un uomo e ho amato una donna. A 23 anni mi sono trovata ad amare, un uomo, Pierluigi Galluzzi, che poi se n’è andato via, ucciso da una malattia orrenda. Avrei voluto nascere senza sesso, avrei voluto un mondo senza sesso.”, aveva confessato.
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Rosalinda Celentano e il sesso: “Amo gli uomini e le donne”
Nessun rapporto fisico con l’uomo che per lei è stato un grandissimo amore. Come ha spiegato Rosalinda questa mancanza di intimità? «A me non piacciono le donne, le amo che è una cosa diversa. Ma amo anche gli uomini sensibili. Amo la figura femminile, di quella maschile ho più paura, solo perché la conosco di meno. Ho amato una donna, sì, ma a mio modo.».
Nell’ambiente si è a lungo parlato di alcune avances da parte di un’attrice italiana bellissima, che la figlia di Celentano avrebbe respinto: «Su questa domanda preferirei rispondere solo a me stessa, anche perché, in realtà, fui io a stuzzicarla con battute e poi a tirarmi indietro: avevo una fifa tremenda. Comunque ritengo che se due persone si amano realmente e profondamente, il sesso dovrebbe diventare una conseguenza naturale. Però, poi, si sa, l’amore, in un certo senso, è sempre più grande di noi. Come quando guardi un dipinto di un grande artista e ti senti una formica…», aveva confessato. 
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Rosalinda e Paolo, come marito e moglie
Rosalinda si è poi innamorata di un uomo. Com’è andata? «Con Paolo abbiamo vissuto da marito e moglie per un triennio, ma con un piccolo particolare: che non andavo a letto con lui. Io gli dicevo: “Sfogati con le altre, e poi andiamo a cena noi due”. Paolo è un critico d’arte e un giornalista che scrive d’economia. E’ un uomo molto colto e sensibile. Sa praticamente tutto degli artisti compresi tra il Duecento e il Seicento, poi dipinge come me e mi ha aiutato a organizzare la mia prima personale. A un certo punto ci siamo persi, anche se non posso dire che è finita, perché forse non è mai cominciata. Però, quando capita che ci incontriamo ci sbaciucchiamo e ci amiamo molto».
