“Ha davvero senso rischiare una nuova ondata per qualche giorno di shopping?”

L’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ha commentato le immagini di ieri e lo shopping natalizio. Ma non è l’unico. 

“Ha davvero senso rischiare una nuova ondata per qualche giorno di shopping e vacanza?”. Si apre così un post polemico di Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica di Milano, che ha così commentato le scene e le immagini che si sono viste ieri, domenica 13 dicembre. Giornata di shopping nelle grandi città: presa d’assedio Milano, ma anche Roma, Napoli, Torino.  Complice la giornata di sole e il primo giorno in zona gialla di alcune regioni, come la Lombardia. Così, ieri le vie dello shopping si sono riempite per i regali di Natale e si è aperto così un nuovo fiume di polemiche.

Leggi anche: Quel bisogno di fare shopping che fa dimenticare le bare di Bergamo

Critiche sono arrivate da ogni parte nei confronti degli italiani, che si sarebbero macchiati di irresponsabilità attuando comportamenti poco attinenti con l’attuale crisi pandemica. Duro l’assessore alla Sanità del Lazio Francesco d’Amato, mentre Francesco Boccia – dopo le immagini – ha invocato un nuovo lockdown. E mentre Palazzo Chigi sembra pensarci realmente, Pierfrancesco Maran si chiede a cosa siamo disposti a rinunciare e cosa, invece, siamo disposti a perdere: “Mi sembra chiaro che siamo tutti stufi delle restrizioni e che ora che è aperto (quasi) tutto abbiamo voglia di riprenderci spazi e uscire, a Milano come in tutto il Paese”, scrive in un post su Facebook.

Leggi anche: Beppe Sala: La gente non è irresponsabile. Fa ciò che gli è permesso

Gli assembramenti enormi nelle strade possono infatti creare le condizioni per una terza ondata o anche per il rilancio dell’ondata in corso. Ciò che sta avvenendo, però, è permesso. Di fatto, i cittadini non hanno violato nessuna regola e hanno anzi rispettato le normative vigenti che, pur obbligando al distanziamento, pone le persone in condizione di potersi muovere e spostarsi. “Ci sono le voci di chi dice che bisogna riaprire tutto, consentire ogni spostamento, le vacanze invernali, i ristoranti… dando però la sensazione che l’emergenza sia finita portando tutti a stare ammassati nei luoghi solitamente frequentati”, prosegue il post dell’assessore che, senza dubbio, crede che le prossime settimane manderanno all’aria mesi e mesi di sacrifici.

“Io credo che quello che vediamo sia uno sbaglio, che convenga avere un dicembre tranquillo, limitare fortemente le occasioni di socialità e di shopping massivo, che sia un sacrificio accettabile passare le festività solo con gli affetti più stretti se questo ci consentirà di evitare un inizio del 2021 con restrizioni come quelle che subiamo da ottobre”, conclude.

 

 

Impostazioni privacy