Negativi ma sempre in contatto con positivi al Covid: ecco il perché

Degli studiosi hanno provato a spiegare perché ci sono persone che nonostante i contatti ravvicinati con un soggetto positivo al Covid non si infettano.

E’ successo ad Alessandro e Valeria: lui positivo al Covid, lei negativa nonostante condividano le stessa casa e lei si sia presa cura di lui per giorni. Sono marito e moglie, originari di Terni ma residenti a Milano e come loro, tante altre coppie hanno vissuto la loro stessa situazione. Gli studiosi hanno provato a spiegare come sia possibile una cosa del genere. «Quando c’è una pandemia, i fattori in gioco sono il patogeno, l’ospite e l’ambiente, ovvero il contesto in cui si sviluppa l’infezione» spiega Giuseppe Novelli, genetista del Policlinico Tor Vergata di Roma. «Noi studiamo il DNA delle persone, facciamo correlazione statistica tenendo conto dell’età e del sesso». «Abbiamo notato che un 10-12% dei casi presenta una caratteristica genetica particolare: non riescono a produrre interferone, ovvero la prima molecola di difesa» spiega il Dottor Novelli.

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A questo punto si è deciso di spostare l’attenzione a quei soggetti che non si infettano e che non si ammalano per natura. «L’immunità non è data dagli anticorpi. – spiega Roberto Luzzati, Professore di Malattie Infettive all’Università di Trieste – c’è anche una immunità cellulare». «Noi abbiamo una immunità cellulo-mediata nella quale entra in gioco il sistema immunitario cellulare. E’ proprio quest’ultimo a mantenere la memoria nel tempo e più a lungo degli anticorpi che possono anche scomparire» conclude Luttazzi.

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