Sanremo, ricordando Patrick Zaki e la lotta alla violenza sulle donne

In un Festival di Sanremo senza pubblico, sono risuonati diversi messaggi importanti sia dai conduttori che da alcuni ospiti

Amadeus Patrick Zaki
Dal palco dell’Ariston in mascherina Amadeus parla del caso di Amadeus Patrick Zaki (Getty Images)

É un Festival di Sanremo impegnato: l’edizione della pandemia del 2021, quella che passerà alla storia per l’assenza del pubblico, è ricca di messaggi importanti.

Un messaggio per Patrick Zaki

A metà della prima parte del programma, quando la gara era già nel vivo dopo l’esibizione dei giovani e di alcune delle stelle del cartellone principale (26 i cantanti in gara), Amadeus ha richiamato l’attenzione sul caso di Patrick Zaki, lo studente egiziano che vive da tempo a Bologna e che da oltre un anno è recluso in un carcere egiziano del Cairo in attesa di un processo che non arriva mai.

L’arresto di Patrick era avvenuto il 7 febbraio dello scorso anno; e aveva ricordato il drammatico caso di Giulio Regeni, rapito in Egitto il 25 gennaio 2016 e trovato ucciso qualche settimane più tardi in circostanze ancora tutte da chiarire.

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Arresto poco chiaro

La morte di Regeni ha aperto una vera e propria crisi diplomatica tra Roma e il Cairo; ma anche l’arresto di Patrick Zaki ha richiamato l’attenzione di numerose associazioni e di alcuni politici che, sollecitati dalla famiglia del giovane, hanno chiesto chiarezza intorno alle accuse che gli vengono mosse. Amadeus ha offerto un messaggio composto ma fermo: “Possiamo solo augurarci che Patrick torni libero e che torni a studiare nella sua Bologna”.

Patrick Zaki, giovane attivista per i diritti umani e collaboratore dell’associazione EIPR (Egyptian initiative for personal rights), sarebbe stato arrestato proprio in considerazione del suo impegno sociale in Italia.

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Loredana Berté
Loredana Berté si esibisce al 71esimo Festival di Sanremo (Getty Images)

Loredana e le scarpe rosse

Molto sentito anche il messaggio di Loredana Berté cui è stato dedicato un lungo medley alla carriera prima che la cantante, undici volte in gara al Festival (nel 2008 per “Musica e Parole” fu esclusa), lanciasse il suo nuovo brano “Figlia di”. Ai suoi piedi due vistose scarpe rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Una Berté straordinaria sul palco, grintosissima, ha detto poche parole significative sull’argomento: “É qualcosa cui tengo molto, a tutte le donne dico… al primo schiaffo denunciate”.

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