Coronavirus, a Torino un compenso di 7.506€ a chi testerà un farmaco

All’ospedale Amedeo di Savoia, di Torino, è partita la sperimentazione di una cura su 40 pazienti affetti da Coronavirus. Il farmaco sviluppato per Ebola sembra essere efficace anche verso il Covid-19.

(Photo Getty Images)

In attesa che venga trovato il vaccino, il primo ospedale piemontese, l’Amedeo di Savoia, di Torino, è impegnato in una sperimentazione, che coinvolge diversi centri italiani e nel resto del mondo. Si tratta di somministrare un farmaco antivirale, sviluppato da Gilead Sciences, che ha dato ottimi esiti nel trattamento di Ebola e in altri virus.

Leggi anche: Coronavirus, Cambiamo con Toti: “Il Governo non può bypassare il Parlamento”

Leggi anche: Coronavirus, psichiatri temono aumento casi di disturbi mentali

Si tratta di una terapia per trattare i casi di grave polmonite provocata dal Covid-19. Durerà 28 giorni e viene somministrata a 40 pazienti. Il nosocomio è specializzato nella cura delle malattie infettive e questa sperimentazione è guidata dal professor Giovanni Di Pierri. Ad autorizzare l’ospedale è stata l’Asl Città di Torino, con una delibera. Come si legge dal documento: “Obiettivo è di valutare l’efficacia di due diversi regimi posologici di Remdesevir rispetto allo standard di cura, quello secondario di valutare la sicurezza e la tollerabilità del farmaco”.

Lo studio è partito già su sei pazienti. Nell’arco dei 28 giorni si arriverà a testare il farmaco su 40 malati che il virus ha colpito in maniera acuta. Questo studio non graverà sulle finanze dell’Asl. La società Gilead stanzierà per ogni paziente un compenso economico di 7.506€. Questi utili saranno destinati all’acquisto di apparecchiature per le attività di ricerca, sperimentazione clinica e formazione professionale promosse nel settore della ricerca e della bioetica.

Il commissario dell’Asl, Carlo Picco, ha dichiarato: “Non ci tiriamo indietro se si tratta di esplorare una strada nel trattamento del Covid”. La fase 2 del farmaco è stata sperimentata in Cina, su circa una decina di pazienti con diversi dosaggi. Ora la fase 3,viene sperimentata in Europa e in Italia.

Quali risultati ci si aspetta?

Il professor Pieri, spiega: “Quelli in vitro sono promettenti, ma è ancora presto per trarre conclusioni”. La stessa azienda, che produce il farmaco, è cauta. Il trattamento con il Remdesivir su 125 persone di un ospedale di Chicago, di cui 113 gravi è stato un successo, ma bisogna aspettare altri studi. Al momento, le azioni di Gilead sono già volate in Borsa.

Barbara Crimaudo

Recent Posts

Noleggio vs leasing se sei un privato: quale conviene?

Nel mondo dell’automobilismo durante il corso di questi anni sono state introdotte una serie di…

5 mesi ago

Investire nel mattone a Palermo: compravendita e locazione di immobili

Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…

5 mesi ago

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

7 mesi ago

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

7 mesi ago

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

7 mesi ago

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

7 mesi ago