Coronavirus, nuova ordinanza in Veneto per contrastare l’epidemia

Il governatore Luca Zaia ha illustrato la nuova ordinanza per avvicinarsi alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus. E chi presenterà una temperatura corporea superiore al 37,5° non potrà uscire di casa.

In Veneto si cambia ancora, per continuare a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e al tempo stesso cercare di tornare gradualmente alla vita normale. Di fatto si è proclamata una riduzione piuttosto drastica di quello che è il lockdown che si osserva su scala nazionale. In primis è stato imposto in ogni circostanza lontano da casa l’uso della mascherina, dei guanti e del gel igienizzante. Senza uno di questi oggetti di sicurezza per prevenire l’arrivo del Coronavirus, non si potrà uscire di casa. Questo è il primo passo nela nuova ordinanza che la Regione Veneto ha votato con esito favorevole nelle scorse ore.

In quello che è stato definito da Luca Zaia, nella conferenza stampa di presentazione della nuova ordinanza, “un atto di fiducia verso i veneti”, sono state tolte diverse restrizioni. In primis è stato abbattuto il limite dei 200 metri di distanza dalla propria abitazione, per effettuare qualsiasi tipo di attività motoria. Questa potrà comunque essere svolta in prossimità della propria abitazione e sempre singolarmente, quindi evitando l’assembramento con altre persone. Questo nuovo provedimento ha altresì confermato le restrizioni precedenti che riguardano i supermercati e gli esercizi commerciali non essenziali, che dunque resteranno chiusi di domenica e nei giorni di festa.

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Luca Zaia prova a cambiare qualcosa – meteoweek.com

Viene confermata anche la mancata apertura di librerie, cartolibrerie e negozi di vendita degli articoli per bambini e neonati. Qui si segue dunque la falsariga preannunciata dallo stesso Zaia e seguita, ad esempio, da Cirio in Piemonte. Non si segue quindi l’ultimo dpcm in ottica Coronavirus reso noto da Giuseppe Conte nella tanto discussa conferenza stampa di venerdì. Tornando alla questione dei supermercati, per quanto riguarda la loro apertura nei giorni feriali bisognerà sempre rispettare una distanza sociale nella fila per entrare. Questa corrisponde a due metri tra una persona e un’altra.

Chi presenterà una temperatura corporesa maggiore o uguale a 37,5 gradi, non potrà uscire di casa. Si passa anche alla questione, divenuta di prim’ordine in questi giorni di festa, relativa ai picnic. Questi saranno ovviamente consentiti all’interno delle abitazioni dei veneti, nel proprio giardino di casa e con il singolo nucleo familiare. Non saranno dunque consentite le classiche grigliate nei parchi e in compagnia di amici.

Francesco Cammuca

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