25 aprile, mini-corteo a Roma e Matteo Salvini si infuria

Per le strade del Pigneto e di Torpignattara diverse persone si sono riunite per celebrare il 25 Aprile. Il leader della Lega e Gasparri hanno espresso il proprio rammarico sul web.

Quello del 25 aprile è uno degli ultimi weekend in cui tutti gli italiani sono costretti a rimanere a casa. Eppure, la valenza politica di questa giornata, e più in generale il giorno di festa, hanno dato adito ad alcune scene di massa, che sarebbero vietate in base alle restrizioni previste dal lockdown. Dobbiamo spostarci a Roma per andare a vedere che oggi, in alcuni quartieri, si è svolto un mini-corteo di ragazzi che hanno voluto celebrare i partigiani. Un vero e proprio corteo in onore degli eroi del 25 aprile, che però ha visto la presenza di diverse persone che hanno violato le regole in vigore fino (presumibilmente) al 4 maggio.

In particolare, per le strade dei quartieri Pigneto e Torpignattara si sono viste diverse persone che hanno sfilato in gruppo. Un vero e proprio assembramento che, per quanto fosse nobile l’intento, non poteva avere luogo oggi. Sul posto, dopo una serie di segnalazioni al numero del 112, sono intervenuti alcuni agenti di polizia. Non è stato necessario giungere a una collutazione, visto che dopo un confronto verbale i poliziotti hanno invitato tutti a tornare a casa. Le immagini, che sono state riprese anche con un video apparso su Facebook, sono al vaglio della Questura e della Prefettura di Roma, che le esaminerà prima di recapitare eventuali sanzioni.

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Corteo 25 aprile, la reazioni del mondo politico

Non potevano mancare le reazioni da parte del mondo politico, di fronte a questa piccola manifestazione per celebrare il 25 aprile. In particolare, Matteo Salvini non ha perso l’occasione per scagliarsi contro gli autori di questo corteo. E così, con l’ormai consueto post su Facebook, il leader della Lega ha condannato chi è sceso per le strade della Capitale a manifestare. “Per le strade di Roma, oggi. Senza polemica, solo una riflessione. Gli Italiani sono chiusi in casa, niente funerali, messe e matrimoni, niente bimbi nei parchi giochi, multe a chi corre o porta il cane lontano da casa. Ma con la bandiera rossa tutto è possibile. Boh”.

Anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, non si è negato la possibilità di scagliarsi contro i manifestanti. Anche lui attraverso la propria pagina su Facebook, ha postato un fermo immagine del corteo e lo ha corredato con alcune righe in cui trapela rabbia e un non necessario collegamento con i centri sociali: “A Roma, nel quartiere Pigneto, c’è stata una vera e propria adunata illegale con intere famiglie e qualche striscione di commemorazione del 25 aprile. Un fatto gravissimo che deve essere immediatamente punito con l’arresto dei responsabili dei centri sociali promotori di questa vergognosa e sovversiva iniziativa”.

Ma c’è anche chi prova a difendere e a giustificare questo mini-corteo in ricordo degli eroi del 25 aprile. È il caso di Arturo Scotto di Articolo 1, che ha scritto alcune righe a supporto delle persone che sono scese per le strade della Capitale. “Senza polemiche ma quella bandiera rossa oggi ti consente di sparare banalità, seminare pregiudizi e spacciare #fakenews. Quei partigiani ‘rossì hanno lottato perché persino uno come te potesse un giorno diventare senatore. Un consiglio: ringrazia e, almeno oggi, taci”.