L’Italia inizia a lavorare sulla campagna vaccinale. Sì, perché l’Agenzia europea per il farmaco ha accelerato i tempi e le prime dosi del vaccino anti-Covid potrebbero arrivare già a fine mese. L’EMA ha deciso di anticipare la riunione del 29 dicembre al 21 per dare il via al vaccino e per decidere sulla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech. Le prime dosi, dunque, potrebbero essere disponibili in Europa già a fine dicembre.
Non è ancora chiaro quando si procederà in Italia: l’intenzione è quella di stabilire un V-day uguale per tutta Europa. Se il vaccino riceverà il via libera, si potrebbe decidere di somministrare il primo vaccino in tutti i Paesi aderenti già nella prima metà di gennaio.
In relazione alle dosi, è prevista una prima fase con l’arrivo di 10milioni di dosi tra gennaio e marzo. L’Italia, a tal proposito, ha già prenotato 202.573.000 dosi. E, nel nostro Paese, le prime due aziende che potrebbero avere l’ok definitivo sono Pfizer-BioNTech e Moderna.
I primi a ricevere il vaccino saranno 1.874.323 persone: quasi 2milioni e mezzo si trovano nella Regione Lazio e in Lombardia e appartengono alle categorie aventi priorità. Parliamo quindi di operatori sanitari, sociosanitari, personale e ospiti delle RSA. Stessa priorità l’avranno le forze dell’ordine e personale scolastico.
Per effettuare il vaccino sono state individuate 300 sedi sanitarie su tutto il territorio nazionale. Aspetto rilevante sarà la possibilità di conservazione delle dosi poiché il vaccino Pfizer richiede una temperatura tra -70 e -80 gradi.
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Per chi, invece, si chiede se il vaccino sarà obbligatorio: no, per il momento non vi è questo obbligo. La vaccinazione è volontaria, gratuita. Per riuscire ad ottenere un risultato importante, però, è necessaria una copertura minima del 60-80%.
Per raggiungere la copertura vaccinale completa, secondo l’Istituto superiore della sanità, bisognerà aspettare la fine dell’estate. Si tratta, però, di una stima legata alla reale disponibilità del vaccino e delle eventuali dosi di richiamo.
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A proposito delle controindicazioni, ce ne sono? I criteri di sicurezza dei vaccini sono assolutamente elevati e così dovrà essere anche per il vaccino anti-Covid. Gli effetti collaterali non saranno rilevanti, tra questi febbre, dolori muscolari e mal di testa.
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