Thiago, due anni, sarebbe morto dopo essere stato torturato e ucciso da Ariel Faria, 28 anni, compagno della madre Pamela Palacios. Il bambino, giunto in ospedale in condizioni gravissime, non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo.
I medici dell’Ospedale Sanguinetti de Pilar della città di Cordoba, in Argentina, mediante l’autopsia hanno scoperto la presenza di lividi sul corpo del bambino. Segni di violenza sessuale e di ustioni provocare da cicche di sigaretta spente sul suo corpo. A provocare la morte, una forte emorragia allo stomaco dovuta probabilmente ai forti colpi subiti.
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L’unico arrestato, al momento, è il compagno della mamma del piccolo Thiago. Pamela Palacios, invece, sebbene sospettata di essere a conoscenza delle violenze che il figlio stava subendo, è ancora in libertà. Chi ha tentato di proteggere Thiago è il nonno, il quale alcuni mesi fa si è rivolto alla Polizia per denunciare i genitori. Motivo della denuncia, le violenze che suo nipote era costretto a subire. La sua richiesta di aiuto sarebbe, però, rimasta inascoltata.
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