Un terribile fatto di sangue vede coinvolta una giovane donna di 25 anni, uccisa il 12 giugno nella casa dell’ex marito, che successivamente avrebbe tentato di uccidersi
L’ex moglie gli aveva chiesto 200 euro per mantenere il bimbo di due anni, loro figlio, lui l’ha accoltellata e l’ha uccisa. Questo quanto emerso dall’interrogatorio in carcere di Yassine Eroum, 29enne magrebino accusato dell’omicidio dell’ex compagna Alessandra Piga, di Maracalagonis, in provincia di Cagliari. La donna è sstata uccisa a Castelnuovo di Magra, nello Spezzino, dove viveva.
In base alle dichiarazioni dell’uomo, la mattina del 12 giugno, sono arrivate Alessandra, la donna che da qualche mese la ospitava, e la nuova compagna di Yassine. L’incontro per far vedere il bimbo al padre, e doveva inoltre essere un’occasione per far avere alla madre i soldi per il mantenimento del piccolo.
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L’uomo non ha voluto dare i soldi e le tre donne se ne sono andate, per poi tornare il pomeriggio, quando è avvenuta la furibonda lite che ha portato all’uccisione di Alessandra. Nel corso dell’interrogatorio, il 29enne ha dichiarato che, dopo averla uccisa, avrebbe tentato di togliersi la vita.
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