Sicuramente le famiglie con figli e carico sono le più colpite dal duro incremento del costo della vita.
Ma un nuovo ausilio da parte dell’INPS veramente ricco può dare una mano importante a tutte le famiglie che abbiano bambini piccoli.
In questo periodo tutto sta aumentando di prezzo ma il problema degli italiani è che con stipendi sempre più bassi e sempre più precari non si riesce a fronteggiare il carovita.
Mentre altri paesi erogano aiuti forti ed universali che permettono anche a chi è in difficoltà di andare avanti, purtroppo da noi non funziona così.
Ecco perché i pochi aiuti che ci sono a disposizione delle famiglie sono sicuramente preziosi e da non perdere. Quest’anno in Italia ha debuttato l’assegno unico universale. L’assegno unico universale è una misura che nelle intenzioni del governo avrebbe dovuto raggruppare in un’unica erogazione economica tutti gli aiuti che esistevano prima. Dunque l’assegno unico avrebbe dovuto essere un’unica erogazione di denaro calcolata in virtù dell’isee della famiglia ma anche del numero dei figli. Dunque calcolare l’assegno unico sarebbe dovuto essere qualcosa di molto semplice perché erano proprio le famiglie con ISEE più basso e tanti figli che avrebbero beneficiato delle cifre più forti.
Ma questo non significa che oltre l’assegno unico non ci siano altri aiuti a disposizione delle famiglie e che questi aiuti non possono arrivare ad essere anche molto preziosi. Infatti l’assegno unico è cumulabile con altri bonus previsti per i figli a carico. In particolare c’è un bonus che vale da 0 a 3 anni che è veramente utile alle famiglie. Questo bonus è il bonus nido. E’ importante sottolineare che il bonus nido non è stato cancellato dall’arrivo dell’assegno unico e che è perfettamente cumulabile con esso. Questo ovviamente è un grandissimo vantaggio. Infatti le famiglie con ISEE basso per ogni figlio da 0 a 3 anni possono arrivare ad avere addirittura 445 euro al mese cumulando assegno unico e bonus nido. Si tratta di una cifra decisamente importante anche perché viene erogata per ogni singolo figlio. Quindi può rappresentare un aiuto concreto per la famiglia ad andare avanti. Ovviamente però questo aiuto si può fruire soltanto fino al terzo anno di vita del bambino. Ma ricordiamo che comunque dai 5 ai 18 anni esiste il bonus musica che consente una detrazione Irpef al 19% per tutte le spese relative all’educazione musicale.
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