Ennesime dichiarazioni pesanti dai ritiri delle Nazionali. Come al solito De Ligt non le manda a dire alla Juventus, ma non è il solo a sparare a zero.
Nonostante il calciomercato top con tanti arrivi di livello internazionale, l’inizio di stagione 2022/23 è stato un clamoroso disastro per la Juventus di Max Allegri.
Ottavo posto in classifica frutto di appena due vittorie, quattro pareggi ed una sconfitta con la neopromossa Monza è il bilancio di questo inizio di Serie A. Peggio ancora in Champions League, dove dopo la sconfitta esterna con il Paris Saint-Germain è arrivata anche quella interna contro il Benfica, che complica i piani verso gli ottavi di finale della competizione.
Tantissime le critiche mosse nei confronti della squadra bianconera, che non sembra riuscire a trovare una quadra nonostante gli arrivi di giocatori del calibro di Di Maria, Paredes, Kostic, Bremer e Pogba, che però non ha ancora visto il campo per infortunio.
Oltre alle polemiche e alle critiche sul gioco dei piemontesi arrivano anche dei duri attacchi alla mentalità bianconera da un ex giocatore. Stiamo parlando di Matthijs De Ligt, centrale difensivo che è passato al Bayern Monaco la scorsa estate. Dopo aver criticato più volte apertamente il modo di giocare della Juventus, spiegando di essere andato lì per Sarri che è poi andato via dopo solo un anno, l’olandese continua il suo attacco ai bianconeri: “Per me il Bayern Monaco rappresenta un salto di qualità come squadra, ha l’ambizione di vincere la Champions League, alla Juventus quest’ambizione c’era di meno”.
Oltre al centrale olandese sono arrivate parole anche dal ritiro della nazionale svizzera. A parlare è stato il nuovo centrocampista del Chelsea Denis Zakaria, passato in prestito ai Blues proprio negli ultimi giorni di mercato. Con la Juventus Zakaria ha giocato in totale 15 partite segnando anche un gol (all’esordio), ma non è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare.
Causa di questa mancata titolarità lo stile dell’allenatore bianconero: “Lo stile di calcio di Allegri non era il mio. La squadra giocava molto bassa e non avevo molto spazio. L’allenatore è una brava persona ma non abbiamo mai parlato molto. Ha ottenuto ottimi risultati ma con quella rosa dovrebbe vincere tutte le partite 3-0 ed essere in testa alla classifica”.
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