L’ex centrocampista di Spagna e Barcellona Andres Iniesta si è espresso ai microfoni dei giornalisti in vista della gara di ritorno tra Barcellona ed Inter.
Mercoledì 12 ottobre l’Inter di Simone Inzaghi sarà di scena al Camp Nou di Barcellona per la sfida valevole per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League, ritorno della sfida della settimana prima.
Una partita cruciale per entrambe le squadre, che con ogni probabilità sarà da dentro o fuori e con l’Inter che ha a disposizione due risultati su tre per avvicinarsi sensibilmente alla qualificazione agli ottavi di finale.
Sì perché i nerazzurri hanno vinto la gara d’andata di San Siro grazie alla rete di Calhanoglu al termine del primo tempo e ad una fase difensiva praticamente impeccabile, che ha impedito ai blaugrana di esprimere il loro calcio e di creare sostanziali pericoli alla retroguardia interista, anche se non sono mancate le polemiche per la direzione arbitrale, con un calcio di rigore dubbio non concesso ai catalani.
Chi si è espresso sul grande match in programma per le due compagini è un ex giocatore blaugrana, El Ilusionista Don Andres Iniesta, fenomeno del centrocampo del Barcellona di qualche anno fa, che ricorda bene le sfide giocate contro i nerazzurri.
Iniesta definisce la gara d’andata molto negativa per la sua ex squadra, considerando gli errori arbitrali accusati da Xavi e soprattutto il fatto che ora i catalani dovranno battere l’Inter per tornare a sperare nella qualificazione: “L’Inter ha una grande squadra e per il Barcellona sarà complicato, anche se mi aspetto che il Barca prenda iniziativa e l’Inter attenda, anche perché il pari le può andare bene”.
Uno dei problemi degli spagnoli è, secondo Don Andres, una certa instabilità emotiva, dato che le vittorie portano il morale alle stelle ma alla prima sconfitta crollano nuovamente tutte le certezze e cala l’umore generale: “Il Barca ha un bel gioco e un’ottima rosa. Hanno fatto un gran lavoro e non devono farsi condizionare troppo facilmente, fiducia e speranza devono restare alte”.
Tornando indietro con la memoria è sempre forte la delusione per l’eliminazione nella semifinale del 2010 che portò poi i nerazzurri di José Mourinho a vincere il triplete: “Ero infortunato e non sapevo nemmeno se sarei andato al mondiale, per me fu una delusione doppia. Al ritorno successe di tutto, l’ambiente era incredibile, il gol annullato a Bojan, grande tensione. Le partite con l’Inter sono sempre piene di cose, può succedere sempre di tutto perché è una squadra che ha sempre grandi giocatori”.
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