30 anni di galera dopo 6 libero perchè i giudici ritardano il deposito dei documenti

Graziano Mesina libero. Molto noto alle cronache sarde per essere stato uno dei più rilevanti criminali italiani. Oggi è stato scarcerato per decorrenza dei termini. Dopo la grazia concessa da Carlo Azeglio Ciampi, l’ex bandito era stato condannato per traffico di droga.

Graziano Mesina, detenuto in carcerazione preventiva da sei anni nel carcere di Nuoro, è tornato libero per decorrenza dei termini di carcerazione. L’ex primula rossa del banditismo sardo, stava espiando una condanna a 30 anni emessa in Corte d’Appello di Cagliari per traffico internazionale di droga. Oggi è rientrato a casa accompagnato dai suoi avvocati. “È molto provato e non intende, al momento rilasciare dichiarazioni”, ha detto all’Agenzia Giornalistica Italia l’avvocato Beatrice Goddi che assiste Graziano Mesina insieme all’avv. Maria Luisa Vernier. La scadenza è dovuta al fatto che le motivazioni della sentenza d’appello non sono state ancora depositate, facendo così decadere la misura cautelare.

Mesina si è sempre dichiarato innocente. “Quando ho commesso reati” aveva detto davanti alla Corte “me ne sono sempre fatto carico e non sono mai stato capo neppure negli anni Sessanta. Ma dopo la grazia non ho mai fatto nulla di ciò di cui vengo accusato”. Nel 2004 infatti l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, gli aveva concesso la grazia, dando un colpo di spugna alle sue sentenze definitive.

Mesina, conosciuto anche con il soprannome di Grazianeddu, era finito in carcere sei anni fa perché ritenuto a capo dell’organizzazione che si occupa di traffico internazionale di droga. “Finalmente respiro l’aria del mio paese. Sono felicissimo, non me lo aspettavo”, ha dichiarato Mesina al suo arrivo a Orgosolo, intorno alle 17.30, insieme all’avvocato Goddi. “È tutto cambiato in sei anni. Stavo andando alla vecchia caserma, anche quella è nuova”, ha detto sorridendo prima di entrare nella nuova sede che ospita la stazione dei Carabinieri. Mesina avrà l’obbligo di firma giornaliero e non potrà uscire dalla propria abitazione dalle 22 alle 6.

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