Maltrattamenti su bambini ad Alessandria, prime maestre indagate

A una delle maestre già indagate si aggiunge una insegnate di sostegno. A suo carico ci sono accuse meno gravi rispetto alla collega.

Il pm di Alessandria ha firmato l’avviso per la chiusura delle indagini sulle maestre autrici di numerosi maltrattamenti. In particolare, nel mirino degli inquirenti ci sarebbero alcune aggressioni verbali ma non fisiche ai danni di un bambino autistico. Così sono stati notificati i primi capi di accusa ai danni di una educatrice di 47 anni e di una collega.

Quest’ultima è una maestra di sostegno, ma sulla sua testa graverebbero accuse meno gravi rispetto alla collega. In particolare, il pubblico ministero avrebbe fatto luce sui comportamenti poco professionali da parte delle maestre. Il bambino autistico veniva apostrofato anche quando era in situazione di difficoltà. Anzichè aiutarlo, infatti, lo insultavano quando doveva soffiarsi il naso oppure quando non riusciva ad appender il giubbotto.

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Se non altro, le due maestre non ricorrevano alla violenza fisica nei confronti del malcapitato bambino. Venivano però messi in atto comportamenti rozzi e sgarbati nei confronti di un bambino affetto da una grave forma di autismo. Ecco allora che l’educatrice dovrà rispondere del reato di maltrattamenti. Diverso il capo di accusa nei confronti della maestra di sostegno, accusata di abuso di mezzi di correzione. Entrambe dovranno dunque rispondere delle loro azioni davanti a un magistrato, fermo restando che al momento l’educatrice di 47 anni è stata sospesa dall’istituto scolastico. La maestra di sostegno, invece, attende ma può proseguire nel suo incarico.

Le indagini sono partite quando i genitori del bambino autistico ha presentato una querela. Da lì le forze dell’ordine sono risalite alle due maestre e al loro comportamento, basandosi sull’umore negativo del bambino. Un umore tipico di chi non veniva trattato con amore nonostante gli evidenti problemi che si portava dietro. Il bambino, nel frattempo, è stato iscritto in un’altra scuola e il suo umore ne ha senza dubbio giovato.