Coronavirus- vaccino italiano, anticorpi bloccano virus, test su uomo dopo l'estate (Getty) - meteoweek.com
Lo strano caso dei parenti delle vittime: mesi di tentativi per sapere se si è positivi al Covid. Ora, nella fase 2, ricomincia la vita fuori da casa, soprattutto lavorativa, con un grosso punto interrogativo che spaventa loro e chi li circonda
Come ricostruito da Agi, c’è una folta schiera di persone che nelle ultime settimane, pur perdendo i propri cari, non ha potuto sapere l’eventuale positività. Nessun tampone o test accurato, solo la necessità di tornare al lavoro o alla vita con un barlume di normalità. Dalla fine della prima fase della pandemia e il tentativo di ritorno alla propria attività, emerge con urgenza il tema dei tanti parenti di persone morte col Covid-19, che spesso con loro hanno vissuto parte se non tutta la malattia in casa, e si rigettano nella routine fuori dalle proprie mura senza certezze, con l’ipotetico pericolo di contagiare gli altri.
Una dipendente di una banca milanese racconta che hanno chiamato in filiale i parenti di alcune persone morte per Covid, prendendo un appuntamento per i prossimi giorni. “Se il sistema sanitario ci dice che possiamo venire senza tampone – hanno messo le mani avanti, suscitando le inquietudini dei bancari – noi lo facciamo”.
“Papà ci ha lasciati per il Covid il primo aprile – scrive il giovane Lorenzo – venti giorni dopo la sua morte ci ha chiamati Ats Bergamo perché voleva parlare con lui per il secondo tampone. Il primo era stato fatto l’8 marzo. Io e mia mamma gli siamo stati vicini per dieci giorni. Nessun tampone, nessun test sierologico nonostante le richieste. Risposta: ‘State bene, non vediamo le necessità di farvelo’. Ora noi dovremmo pagare per verificare se l’abbiamo contratto?”.
Leggi anche –> Raffaella Mennoia il messaggio sconvolgente : “È morto tra atroci sofferenze”
Leggi anche –> Mes, Fornaro (LeU): “Vediamo le carte senza pregiudizi”
Nel mare di incertezza, c’è anche chi porta una speranza e sostiene di avercela fatta. Emanuela, che ha perso il papà, racconta di aver ottenuto quanto richiesto dopo insistenze durate più di un mese: “Quando è andato via il papà, si sono ammalati mia mamma, non ospedalizzata ma a casa con ossigeno e flebo, e mio fratello. Ho fatto tante litigate al telefono, ora, finalmente, ci hanno chiamati”.
Nel mondo dell’automobilismo durante il corso di questi anni sono state introdotte una serie di…
Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…