Tensione al Governo: il Premier Conte nel mirino

Gli stati generali slittano a giovedì, il Premier Conte è nel mirino: non si riesce a raggiungere un accordo sulla fase 3.

Fase 2: sembrava complessa? La gestione della Fase 3 potrebbe esserlo ancora di più, soprattutto perché ai vertici non si riesce a raggiungere un’intesa. L’obiettivo è trovare una soluzione che metta d’accordo tutti e che, sopratutto, dia uno slancio all’economia del Paese senza mettere in pericolo la salute delle persone ma, a quanto pare, le forza in gioco non sono d’accordo su chi debba decidere in merito. I ministri Dario Franceschini e Roberto Gualtieri accusano il premier di voler fare tutto da solo. Il presidente del Consiglio ritiene semmai di essere stato rallentato dai dirigenti del Tesoro. E’ scontro anche sulle proposte di Vittorio Colao. Conte sembrerebbe vantare l’appoggio dei penta stellati. I grillini sono favorevoli all’iniziativa di Conte, tant’è che anche per loro bisognerebbe agire subito e in tempi brevi attraverso l’incontro degli Stati Generali. Se questi rischiano saltare, dunque, non è certo colpa dei Cinquestelle, né tanto meno di Renzi. La posizione di Italia Viva nei confronti degli Stati Generali, infatti, non è contraria, anche se i rappresentanti del partito hanno più volte dichiarato che sperano che l’incontro si trasformi in qualcosa di concreto e non in passerelle fine a se stesse.

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I filoni su cui il governo italiano si concentrerà sono in parte condizionati dalle linee guida definite a livello europeo: grande spazio dovrà essere dato, anche in modo trasversale ai singoli progetti, alla riconversione ecologica dell’economia ed alla transizione digitale. L’esecutivo conta però di inserire in questa griglia una serie di temi vitali per il Paese: dunque il rilancio del turismo, settore decisivo uscito a pezzi dall’emergenza Covid-19: ma anche filiere industriali come quella dell’auto, o dossier storici come quello relativo al Mezzogiorno. Conte prende tempo, concentrandosi sul suo obiettivo principe: un Recovery Fund che abbia una tempistica per la prima tranche di fondi in linea con le richieste dell’Italia. Fino alla prima metà di luglio, quando potrebbe esserci il Consiglio Ue finale sul piano di aiuti.