Gianni Sperti - Meteoweek
Continua il viaggio nella Sardegna meno nota di Gianni Sperti, il quale, ormai, si mostra quasi come Alberto Angela. Scopriamo cosa ha spiegato l’opinionista fuori da Uomini e Donne.
Chi lo conosce e lo segue da tempo, sa come Gianni Sperti prenda a cuore i progetti e le cause a cui si lega. Questo è proprio ciò che è accaduto col progetto fotografico L’altra Sardegna che l’opinionista storico di Uomini e Donne sta presentando su Instagram proprio in questi giorni.
Si tratta di una serie di scatti per conoscere aspetti meno noti della tradizione e della cultura sarda. L’ex ballerino, infatti, ha affermato di essere stato in Sardegna più volte ma che, stavolta, si è voluto staccare dal turismo di massa. Gianni Sperti sembra proprio come Alberto Angela e ha deciso di mettere cultura e tradizione davanti a tutto il resto, come la movida.
Fotografato accanto a un Nuraghe, Gianni Sperti ha spiegato dettagliatamente ai suoi follower, ma con parole semplici, di cosa si tratta. “Abbiamo attraversato la Sardegna in lungo e largo percorrendo centinaia di chilometri tra salite e tornanti. Un paesaggio diverso con una ricca vegetazione, passando dall’Ogliastra per arrivare a Silanus,” ha esordito l’opinionista di Uomini e Donne.
“La Sardegna della natura selvaggia e dei grandi monumenti di pietra, lontana dalle spiagge affollate, è un luogo suggestivo e misterioso da visitare. In lontananza intravedo questo nuraghe e decido di fermarmi. Il nuraghe rappresentava il centro della vita sociale delle tribù. La civiltà nuragica è ancora un mistero, sappiamo che si trattava di un popolo di contadini e pastori, divisi in piccole comunità, che visse nell’isola per circa 8 secoli. Loro costruirono i nuraghi. La Sardegna ne conta circa 7000”.
Gianni Sperti, proprio come Alberto Angela nei suoi programmi, si inoltra nella spiegazione di cosa siano i nuraghi. “Gli studiosi ancora oggi discutono su quale fosse l’esatta funzione dei nuraghi. Le ipotesi esposte fino ad ora propendono per un uso difensivo e di controllo del territorio. Altre teorie optano per una funzione religiosa. C’è ovviamente anche un’ipotesi astronomica dovuta alla loro dislocazione sul territorio corrispondente a un preciso allineamento con le stelle: osservatori astronomici, dunque, mediante i quali scandire le stagioni e altri fenomeni astrali”.
I follower di Gianni Sperti hanno molto apprezzato il progetto dell’ex ballerino, commentando con interesse. “Il nuraghe della foto è il nuraghe di Santa Sabina, monotorre, realizzato con blocchi di basalto di grandi dimensioni. La struttura risale al 1600-1000 a.C.”
Con che spirito tornerà a Uomini e Donne Gianni Sperti, dopo questo tuffo nella cultura sarda? Di sicuro l’opinionista saprà portare con sè il meglio anche da questa esperienza nuova.
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