La premenopausa è il periodo che precede la menopausa vera e propria. Può durare anche alcuni anni e i cambiamenti che si verificano sono svariati.
Per premenopausa si fa riferimento a quel periodo della vita delle donne caratterizzato da cicli irregolari, secchezza vaginale, irritabilità e stanchezza. Può comparire fino a 7 o 8 anni prima della menopausa vera e propria. Mediamente, le donne entrano in menopausa a partire dai 45 anni. E’ ovviamente un dato statistico, alcune donne restano fertile oltre i 55 anni, altre invece, sperimentano la cosiddetta ”menopausa precoce” che purtroppo, può comparire prima dei 30 anni. In ogni caso, la fine dell’età fertile è sempre preceduta da sintomi e fastidi causati da una progressiva diminuzione degli estrogeni. Ma vediamo più nel dettaglio.
Quando la menopausa si avvicina, il corpo delle donne subisce un notevole cambiamento sia fisico che psicologico, causato dalle improvvise variazioni ormonali. Il primo sintomo a cui si deve prestare attenzione, per comprendere se si è in premenopausa è l’irregolarità mestruale. Le mestruazioni infatti, possono improvvisamente presentarsi troppo brevi, troppo lunghe, ravvicinate, scomparire per mesi per poi ripresentarsi. Alcune donne, durante questo periodo di passaggio avvertono dolori al basso ventre, soprattutto nel periodo ovulatorio.
Altro sintomo della premenopausa è un’improvvisa alterazione del tono dell’umore. Le donne in premenopausa avvertono, infatti, più pesantemente i sintomi della sindrome premestruale, che ovviamente includono anche fastidi di natura psicologica, come un’ansia accentuata e generalizzata, nervosismo e insonnia. Ma come contrastare questi disturbi?
Innanzitutto è necessario accettare che è una fase della vita delle donne, naturale e che va vissuta, quindi tranquillamente. Certamente adottare uno stile di vita sano, può aiutare le donne a mitigare gli effetti della premenopausa. Un’alimentazione ricca di calcio, potassio e magnesio, può ridurre considerevolmente, stanchezza, irritabilità, rischio di osteoporosi e aumentare le energie. Anche l’attività fisica deve essere praticata con regolarità. Infatti, lo sport, è indispensabile per il benessere psicofisico perché sollecita il rilascio di serotonina. Non dimentichiamo poi, che la sfera sessuale non deve essere trascurata!
Molte donne, con l’avvicinarsi della menopausa, rifuggono i rapporti sessuali. Niente di più sbagliato! Se non sussistono particolare problemi che impediscono di vivere serenamente il sesso, come ad esempio una vulvovaginite, è bene trovare il tempo per il sesso. I benefici del sesso non sono solo fisici ma anche piscologici. Una attività sessuale soddisfacente rinforza il sistema immunitario, tiene a bada lo stress, contribuisce a mantenere il peso sotto controllo. Senza contare che aumenta l’autostima, migliora l’umore, potenzia le capacità di memoria e di concentrazione.
Tutti benefici che aiuteranno le donne ad affrontare un processo fisiologico naturale.
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