Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha dato l’annuncio del passaggio alla zona gialla con un video pubblicato su Facebook.
La Lombardia conferma il trend in discesa sulla linea dei contagi da coronavirus. La zona gialla – quella con il rischio meno elevato – è sempre più vicina. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Da domenica (13 dicembre, ndr) la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla”, ha dichiarato il governatore.
Come accaduto nelle ultime settimane, la riunione di aggiornamento sulla situazione del coronavirus nelle varie Regioni si terrà il prossimo venerdì, 11 dicembre. Lo ha confermato anche Fontana: “Questa mattina il ministro Speranza mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l’ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore”. La conferma che le misure restrittive stiano funzionando era già arrivata alla Lombardia alla fine di novembre. Con l’incontro di venerdì 27 novembre, infatti, la Regione era passata dalla zona rossa a quella arancione. Da quel momento la situazione non si è aggravata, anzi è migliorata. E dopo i canonici 14 giorni di permanenza nello stato di rischio arancione, la Lombardia può passare in zona gialla.
“Il trend dei numeri in Lombardia si conferma in diminuzione sia per quanto riguarda la circolazione del virus, sia per i ricoveri nei reparti ordinari che intensivi”, ha specificato Fontana nel video pubblicato su Facebook. Stando ai numeri pubblicati martedì 8 dicembre dal sito della Regione, infatti, i nuovi casi giornalieri sono stati 1.656. Anche il numero dei pazienti ricoverati continua a calare: è sceso a 6.954 il totale, di cui 767 si trova in terapia intensiva.
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Il risultato raggiunto con il rispetto delle misure anti Covid è merito dei “comportamenti virtuosi di tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio”, ha sottolineato il governatore della Lombardia. Ma, d’altro canto, non bisogna abbassare la guardia. Tanto che, ha concluso Fontana, “esorto tutti a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus”. Almeno fino a quando non passerà la cosiddetta terza ondata, di cui tanti esperti hanno già iniziato a parlare.
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