Loredana Bertè: confessione choc sulla morte della sorella Mimì

Giudice di The Voice Senior, Loredana Bertè ha di recente fatto una confessione sulla morte di sua sorella Mimì. Ecco le parole della nota cantante.

La confessione di Loredana Bertè

Protagonista del programma The Voice Senior, in veste di giudice, Loredana Bertè ha di recente fatto una confessione choc al settimanale Nuovo TV, riguardante il padre. L’artista, infatti, ha dichiarato: “Mi ha preso a calci e pungi nell’obitorio, mi ha fatto cadere dentro la bara con Mimì“. Per poi aggiungere: “L’ho visto massacrare mia madre di botte a sangue nell’ottavo mese di gravidanza. Ricordo le mattonelle del bagno sporche. Metteva Beethoven quando doveva picchiare qualcuno”.

Al momento protagonista del nuovo programma condotto con successo da Antonella Clerici, per prendere parte a The Voice Senior la Bertè ha deciso di rimettersi in forma, perdendo ben 12 kg nel giro di pochi mesi. A tal proposito ha affermato: “Seguo una dieta rigorosa a base di verdure crude e grigliate“.

Il ricordo della sorella

Nel corso di un’intervista rilasciata l’anno scorso nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo, Loredana Bertè ha raccontato: “Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Se le fossi stata più vicino magari le cose sarebbero potute andare diversamente.” Per poi aggiungere: “Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e do tutto, anche se sono terrorizzata e ho gli attacchi di panico prima di uscire. Non respiro, ma penso a lei e poi esco”.

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Sempre nel corso della stessa intervista, inoltre, ha parlato dei momenti difficili vissuti con sua sorella e suo padre. A tal proposito aveva dichiarato: “Per sfuggire alle botte e alle litigate violentissime che c’erano in casa, andavamo al Luna Park: per noi era la cosa più sicura.” Aveva quindi aggiunto: “Ho lasciato la scuola l’ultimo anno perché è successa una disgrazia: mia sorella Mimì è stata arrestata per uno spinello che gli avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno”.