Vaccino anti-Covid, la Russia: “Pronte 50 milioni di dosi da giugno per l’Europa”. L’Ema avvia la valutazione per il siero Sputnik V su richiesta della filiale tedesca di R-Pharm. In Italia il tema interessa Salvini e Bonaccini
L’Ema ha avviato la valutazione del vaccino russo Sputnik V. Lo rende noto la stessa Ema. Nel comunicato, l’Agenzia europea del farmaco specifica che a presentare domanda per l’Ue è stata la filiale tedesca del gruppo farmaceutico russo R-Pharm. La decisione di avviare la revisione in tempo reale, prosegue Ema, si basa sui risultati di studi di laboratorio e studi clinici sugli adulti. La revisione continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio.
L’Ema non è in grado di prevedere le tempistiche generali, ma precisa che “dovrebbe richiedere meno tempo del normale per valutare un’eventuale domanda a causa del lavoro svolto durante la revisione progressiva”. L’ente comunicherà poi quando sarà stata presentata la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per il vaccino.
“La decisione del Chmp (Comitato per i medicinali per uso umano, ndr) di avviare la revisione a rotazione si basa sui risultati di studi di laboratorio e studi clinici negli adulti. Questi studi indicano che lo Sputnik V innesca la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che prendono di mira il coronavirus Sars-CoV-2 e possono aiutare a proteggere dal Covid-19″, ha dichiarato l’Ema.
“Dopo l’approvazione da parte dell’Ema” del vaccino Sputnik V contro il Coronavirus, “saremo pronti a fornire vaccini per 50 milioni di europei a partire da giugno 2021”. Lo ha dichiarato il capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, in una nota dell’ente ripresa dall’agenzia Interfax.
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La discussione sul siero russo riguarda da vicino anche l’Italia. Ieri, infatti, il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato il segretario di Stato di San Marino Teodoro Lonfernini. “Abbiamo parlato dello Sputnik”, ha dichiarato Lonfernini dopo il colloquio. Poi aggiunge che Salvini “ha voluto sapere come abbiamo fatto a ottenerlo in tempi rapidi”.
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E conclude: “Noi abbiamo assicurato che funziona, la nostra comunità scientifica lo ha ritenuto valido”. Il tutto mentre il governatore dell’Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini dichiarava: “Chiediamo chiarezza sul vaccino russo. Se ha validità ci attendiamo l’approvazione e acquisto”.
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