Alto Adige, il caso della bimba “no mask” per problemi respiratori agita le acque. Braccio di ferro tra i genitori dei compagni di classe. L’assessore alla Scuola: “Garantire a tutti il diritto all’istruzione e alla salute”
È diventato un vero e proprio braccio di ferro tra genitori il caso di una bambina “no mask” in Alto Adige per la quale il Consiglio di Stato, a causa delle sue difficoltà respiratorie, ha sospeso l’obbligo di indossare la mascherina. Come racconta il Corriere dell’Alto Adige, si sono mobilitati i genitori dei compagni di classe, preoccupati per la salute dei loro bimbi. La classe è stata così trasferita, in via provvisoria, nella palestra.
Quando la dirigenza scolastica ha ipotizzato pannelli di plexiglass sul banco della bimba “no mask”, la madre ha risposto con una diffida. A questo punto la preside ha chiesto al Comune una sala più grande per la classe.
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