Mafia, blitz contro il clan Trigila: 13 arresti nel Siracusano

Il gip del Tribunale di Catania ha firmato 13 ordinanze di misura cautelare nei confronti dei membri del clan Trigila. L’organizzazione criminale operava su diversi settori economici, tra cui quello della produzione e del trasporto di prodotti agricoli. Per uno degli indagati scatterà anche il sequestro preventivo dei beni.

Le indagini sui membri del clan Trigila si sono svolte a margine dell’operazione “Robin Hood” – meteoweek.com

Un blitz dei Carabinieri di Siracusa, su disposizione del gip del Tribunale di Catania, ha portato all’arresto di tredici esponenti del clan Trigila. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti nel corso delle indagini effettuate dalla Squadra Mobile nel biennio 2016-2018, culminate con l’operazione “Robin Hood“, e dal Reparto operativo tra il 2016-2017, con un ulteriore denominato “Neaton“, è emerso che l’organizzazione criminale – anche avvalendosi di metodi illeciti – aveva assunto una posizione di controllo in diversi settori economici, sfuggendo alle regole del mercato. L’operazione ha impegnato circa 60 agenti della Questura di Siracusa, del Reparto Prevenzione Crimine e dei Cinofili della Polizia di Stato. La Guardia di Finanza, invece, si sta occupando della misura di sequestro preventivo del patrimonio di uno degli indagati.

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Le indagini sul clan Trigila

I magistrati del Tribunale di Catania, attraverso le indagini, hanno potuto acclarare che i membri del clan Trigila, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo, si erano “assicurati una posizione dominante nei comparti del trasporto su gomma di prodotti orto-frutticoli, della produzione di pedane e imballaggi e della produzione e commercio di prodotti caseari, influendo e alterando le regole della concorrenza”. Le attività illecite riguardavano, dunque, tra i tanti settori economici, anche quello relativo alla produzione ed al trasporto di prodotti agricoli. Esse avvenivano nei territori della zona sud-orientale della provincia di Siracusa. Le tredici persone sottoposte a misure cautelare adesso dovranno rispondere all’accusa di associazione mafiosa.

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Soltanto pochi mesi fa il Tribunale di Siracusa aveva emesso quattro condanne ed un’assoluzione ai danni di altri esponenti del clan Trigila. Ciò era avvenuto al termine del processo “Vecchia Maniera”, per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga a Noto.

Chiara Ferrara

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