Gli infermieri no-vax “sono davvero in percentuali inferiori allo 0,5%”, è quanto evidenziato dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, Barbara Mangiacavalli. Si tratta secondo Mangiacavalli (Fnopi), di ‘rare eccezioni ‘attendiste’ o per cause verificate che sono nell’ordine del centinaio’.
“Quantificare con esattezza gli infermieri vaccinati contro la pandemia” di Covid-19 “è un’operazione complessa, ma si può stimare che oggi lo siano più del 90% di tutti gli iscritti agli Albi che sono oltre 456mila – sottolinea – Questo considerando però che ci si avvicina al 100% di vaccinati tra gli infermieri dipendenti Servizio sanitario nazionale, tranne rare eccezioni ‘attendiste’ o per cause verificate, che sono nell’ordine del centinaio.
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La percentuale di vaccinati si abbassa per i liberi professionisti, che inizialmente – ricorda – non sono stati considerati tra le priorità nelle campagne vaccinali e quindi in molti sono ancora in fase di vaccinazione”.
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