Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone - meteoweek.com
“Il parco Falcone e Borsellino? Intitoliamolo ad Arnaldo Mussolini, fratello de duce”. Questa la proposta choc di Claudio Durigon, sottosegretario della Lega, sul palco del comizio di Matteo Salvini a Latina lo scorso 4 agosto. Le parole del politico non sono passate inosservate a Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia, la quale ha criticato a toni duri la folle idea del rappresentante del Carroccio.
La proposta di Claudio Durigon in piazza a Latina ha generato la polemica. Il sottosegretario della Lega, sul palco insieme a Matteo Salvini nel corso di un comizio, ha espresso la volontà di cambiare denominazione al parco comunale della città intitolato a Falcone e Borsellino, vittime della mafia. Ad essere maggiormente meritevole del titolo, piuttosto, sarebbe Arnaldo Mussolini, fratello del duce. Già nell’estate del 2017 il centrodestra si era opposto all’omaggio ai due giudici-eroi, ritenendo l’iniziativa un atto “contro la storia della città”. Adesso, tuttavia, a distanza di quattro anni si è andati oltre. Le parole dell’esponente del Carroccio sono arrivate alle orecchie di Maria Falcone, sorella del magistrato nonché attivista antimafia a capo dell’omonima fondazione. La docente si è scagliata contro il politico.
“Le parole del sottosegretario leghista Claudio Durigon lasciano allibiti tanto da credere impossibile che siano state realmente pronunciate”. Così Maria Falcone ha commentato la proposta di intitolare il parco comunale di Latina – attualmente denominato Falcone e Borsellino – ad Arnaldo Mussolini, fratello del duce. “Confidiamo che il Premier Mario Draghi prenda le distanze da questa proposta che non merita commenti”, ha concluso. Una critica a nome di tutti coloro che lottano di giorno in giorno per combattere la mafia.
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Tanti i commenti di sostegno a Maria Falcone dal mondo della politica e non solo. “Le parole pronunciate dal sottosegretario all’Economia, il leghista Claudio Durigon, durante un comizio a Latina a cui ha partecipato anche Matteo Salvini, offendono profondamente tutti gli italiani onesti. La pretesa di cancellare i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai quali è intitolato un parco nella città laziale, per dedicarlo di nuovo ad Arnaldo Mussolini, fratello del duce, dovrebbe far vergognare il sottosegretario e tutti coloro che hanno diviso il palco con lui”. Così ha tuonato Davide Aiello, deputato del M5s e componente della commissione Antimafia.
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Il medesimo parere è stato espresso da Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva. “Un leghista di Latina propone di cambiare nome a un parco. Il leghista non è uno qualunque, è al governo, un sottosegretario. Si chiama Duringon e dice che no, quella piazza non può essere dedicata a due eroi antimafia, a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Deve tornare ad essere il luogo in cui ci si siede e si legge ‘Mussolini‘. Ignominia si chiama, vituperio. Offendere così due eroi antimafia dovrebbe essere reato”, ha sottolineato. Ad unirsi al coro anche Dario Nardella, sindaco di Firenze. “Che sia becera ignoranza o apologia di fascismo non so. In ogni caso fa rabbrividire”, ha scritto su Twitter.
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