A risentire delle sanzioni alla Russia sono anche colf, muratori, vigilantes, manutentori e giardinieri che lavorano nelle ville e negli yacht dei russi che ogni anno trascorrono le vacanze in Sardegna.
Si registrano i primi effetti delle sanzioni contro la Russia: in Costa Smeralda si sta verificando una pioggia di licenziamenti. Tante le imprese immobiliari di Mosca che sono proprietarie di ville che vengono fatte gestire attraverso un flusso di cassa costante. Flusso di cassa che, dopo le sanzioni imposte a causa dell’attacco all’Ucraina, è stato interrotto.
Per questo motivo, le società russe si sono ritrovate a prendere delle importanti decisioni che hanno portato ad una serie di licenziamenti. Ad essere colpiti sono in particolar modo muratori, manutentori, governanti e sorveglianti che lavorano presso le ville e gli yacht dei 40mila russi che decidono, ogni anno, di trascorrere le proprie vacanze in Gallura.
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Questa striscia di licenziamenti va ad aggiungersi a quella legata alla pandemia: nel 2020, infatti, è stato registrato il 60% di assunzioni in meno. La preoccupazione, ora, è che i numeri possano aumentare in negativo.
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