La confessione di Martina Patti: “Ho ucciso Elena da girata, non volevo guardarla”

La confessione di Martina Patti: “Ho ucciso Elena da girata, non volevo guardarla”. Emersi ulteriori dettagli in merito al drammatico delitto in cui a perdere la vita è stata una bimba di soli 5 anni. 

Elena Del Pozzo è morta a soli 5 anni, uccisa dalla sua mamma. Martina Pattiviene riportato, aveva paura che la nuova compagna del suo ex, padre di sua figlia, potesse portarle via l’affetto della bimba. E ha pensato perciò di uccidere la sua piccolina. Un “delitto studiato”, secondo il suo papà: “Quella donna è un mostro. Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare”, ha infatti dichiarato Alessandro Del Pozzo in una recente lettera di sfogo.

la confessione di Martina Patti Ho ucciso Elena da girata, non volevo guardarla – meteoweek.com

Emergono in queste ore nuovi dettagli in merito al caso, in riferimento soprattutto a quelli che sono stati gli ultimi istanti di vita della bambina. Secondo il gip di Catania, la bimba è stata “vittima di una morte violenta particolarmente cruenta e anche lenta“.

“Non ricordo di averlo fatto, ma sono stata sicuramente io”

Il gip di Catania, Daniela Monaco Crea, ha emesso l’ordinanza cautelare (lunga 15 pagine) in carcere nei confronti di Martina Patti, 23enne accusata di omicidio premeditato aggravato e di occultamento di cadavere della figlia di soli 5 anni.  La piccola Elena, si legge nell’ordinanza, è stata “vittima di una morte violenta particolarmente cruenta e anche lenta”, ed “è stata uccisa da una donna che in tutte le fasi dell’omicidio deve essere stata necessariamente nel pieno delle sue facoltà, trovandosi in condizioni fisiche e psichiche idonee all’agire”. Per il gip, in effetti, Martina Patti “è una donna lucida e calcolatrice”, che “se non arrestata potrebbe darsi alla fuga”.

Alcuni stralci del provvedimento sono stati riportati dal “Corriere della Sera”, ed è possibile anche leggere alcune delle inquietanti dichiarazioni e confessioni rilasciate dalla 23enne. “Ho portato Elena in questo campo e le ho fatto del male e non ricordo altro e di avere una cosa lunga tipo un coltello, non ricordo dove l’ho preso, non so perché ce l’avevo”, ha raccontato al gip la donna.

Ma non sa descrivere né spiegare bene il momento in cui colpisce la sua bimba, inerme e innocente: “Non ricordo bene, perché ero girata e non volevo guardare”, ha infatti dichiarato davanti al gip. E sarebbero tanti i punti della vicenda che la donna “non ricorda”: “non ricordo cosa sia passato nella mia mente quando ho colpito mia figlia”, ha infatti ulteriormente aggiunto, mentre sottolineava come “non mi è passato nessun pensiero, come se in quel momento fossi una persona diversa”. Patti non ricorda nemmeno “la reazione della bambina mentre la colpivo, forse era ferma, ma ho un ricordo molto annebbiato”. E non ricorda neppure di averla sotterrata – “ma sicuramente sono stata io”, ha comunque evidenziato.

Valeria Girardi

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