Olivia Paladino, fidanzata di Giuseppe Conte, usufruisce della scorta. Un’indagine della trasmissione di Italia 1 sembra incastrare il premier, che avrebbe fatto proteggere la donna con i suoi agenti, stipendiati dallo Stato. 
Emerge un nuovo elemento che rischia di mettere in bilico Giuseppe Conte. Questa volta non ci sono di mezzo i problemi legati all’emergenza Covid, che si sta abbattendo ancora una volta sul nostro Paese. Nè tantomeno si parla degli equilibri e della solidità del Governo da lui gestito, che al momento non se la passa tanto bene. Il presidente del Consiglio rischia di affrontare un nuovo problema, che oscilla tra il suo delicato ruolo istituzionale e la sua vita privata. Anche perchè nel mirino ci sarebbe anche la fidanzata del premier, Olivia Paladino.
La donna, unita da anni con il capo del Governo nazionale, avrebbe infatti usufruito della scorta. Una cosa che, detta così, non farebbe pensare a niente di particolarmente grave. Ma la reale gravità della situazione emerge al momento in cui gli agenti sono gli stessi che servono per accompagnare Giuseppe Conte. Di fatto, dunque, Olivia Paladino avrebbe sfruttato la scorta che, dietro pagamento dei contribuenti, serve per il presidente del Consiglio. Una situazione che, qualora venisse confermata anche dai fatti, metterebbe a rischio l’integrità dello stesso premier.
Le Iene denunciano Giuseppe Conte
Ma andiamo con ordine e passiamo al setaccio la questione. Tutto ha inizio quando Filippo Roma, uno degli inviati del programma Le Iene, ha provato ad avvicinare Olivia Paladino per alcune domande. A un certo punto, alcuni uomini si sono posti tra la fidanzata del premier e l’inviato, usando anche maniere energiche. “Si sono frapposti tra noi e lei, ma non ci hanno identificati”, ha svelato lo stesso Roma. Tanto che Olivia Paladino è riuscita ad allontanarsi, grazie proprio all’intervento degli uomini che hanno ostacolato l’inviato de Le Iene e il cameraman.
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Filippo Roma e la sua troupe volevano porre alcune domande ben precise alla fidanzata del presidente del Consiglio. Si parlava, infatti, della storia dell’hotel Plaza di Roma, il cui amministratore è proprio il suocero di Giuseppe Conte. Per questo motivo, incalzata dalle domande dell’inviato della trasmissione di Italia 1, ha cercato di allontanarsi per non rispondere. A quel punto sono intervenuti alcuni uomini, identificati proprio come gli agenti della scorta del presidente del Consiglio. Tanto che la Paladino è riuscita a rifugiarsi tra i corridoi di un supermercato vicino.
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Non appena è circolata la voce, non si sono fatte attendere le reazioni contrariate da parte degli esponenti dell’opposizione. In primis Roberta Angelilli, ex eurodeputata e componente dell’esecutivo di Fratelli d’Italia, ha fatto capire che “se effettivamente la Paladino avesse usufruito di agenti della scorta del presidente del Consiglio, si sarebbe verificato un uso improprio di personale con funzioni di sicurezza relative a soggetti che ricoprono funzioni pubbliche”. Per il momento, questo episodio è finito al vaglio degli inquirenti presso la Procura di Roma.
