Nel Centro Nord Italia, anche se comunque alte, le temperature registrate in questa settimana, per effetto di un cedimento della struttura dell’alta pressione africana, sono leggermente scese. La colonnina di mercurio, rispetto a i giorni di bollino rosso che sono si sono registrati a giugno, è scesa e di parecchio, anche se l’elevato tasso di umidità mantiene ugualmente elevati i valori termici percepiti. L’afa infatti non ha dato la sensazione di una tregua del caldo, mentre al Sud, le temperature sono ancora molto elevate ed hanno avuto il trend del mese passato. Leggi anche —–> Aria condizionata mentre si dorme, gli esperti: si tanti benefici
All’orizzonte si intravede nuovamente l’alta pressione sub tropicale pronta e proporci una nuova ventata africana. A partire da oggi, l’anticiclone africano investirà il nord dell’Italia, facendo impennare le temperature come, se non peggio di giugno. I termometri torneranno a salire bruscamente toccando picchi intorno ai 37-38 gradi in molte zone del Piemonte, della Lombardia, dell’ Emilia Romagna e del Veneto. Fra le città più calde ci saranno Vercelli, Asti, Alessandria, Milano e poi Verona, Padova, Ferrara e Bologna.
Già dal pomeriggio, la nuova ondata africana comincerà a colpire principalmente il Sud e solo marginalmente il Centro dove Roma e Firenze registreranno 34-35 gradi. Da domani, si registrerà un importante aumento delle temperature su tutta la penisola e sulle isole maggiori, toccando temperature fino ai 44° C. in alcune zone della Sicilia. Fino a martedì umidità e temperature alto non daranno tregua, pertanto attenzione ai colpi di calore, successivamente, l’Italia sarà investita da una perturbazione atlantica che porterà delle temperature più miti e fresche, facendo scendere i termometri anche sotto la media stagionale.