Coronavirus, Shanghai riapre al pubblico grattacieli e attrazioni

I segnali incoraggianti in Cina non si fermano al numeri dei guariti da coronavirus. Almeno Shanghai sembra pronta a riaprire i principali grattacieli e attrazioni, con le dovute misure sanitarie. 

Già da qualche giorno la Cina fornisce all’Italia e all’Europa notizie incoraggianti sui contagi da coronavirus. Anche grazie al blocco totale imposto dal governo cinese, pare che l’emergenza stia ora cominciando a rientrare. Ai numeri sulla drastica riduzione dei contagi, si aggiungono ora altre notizie rassicuranti a livello economico e sociale. La Shanghai Tower, l’edificio più alto della Cina, domani riaprirà al pubblico l’attrazione turistica “Top of Shanghai Observatory”. Si tratta di un osservatorio che permette una vista a 360 gradi su tutta la città. E molte altre saranno le attrazioni turistiche pronte a ripartire a partire da domani. Ne sono un esempio la Shanghai Oriental Pearl Tower e la Shanghai Jinmao Tower. Inoltre tutte le attività commerciali sono riprese dal 7 marzo. Anche lo Shanghai Disney Resort ha riattivato, in parte, le proprie attrazioni dal 9 marzo: è stato infatti riaperto un limitato numero di negozi, ristoranti e attività ricreative a li a Disneytown, Wishing Star Park e Shanghai Disneyland Hotel.

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Si tratta di misure che tentano un graduale riavvicinamento alla vita normale. La Cina sembra pronta a ripartire. Ma è memore del grande nemico che ha dovuto fronteggiare. I turisti, durante la prenotazione del biglietto, dovranno presentare una certificazione di identità online e arrivare alle attrazioni all’orario concordato. Una volta sul luogo dovranno indossare maschere facciali, lasciarsi misurare la temperatura corporea e mostrare un codice a barre che certifichi il proprio stato di salute.

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Grazie a queste misure preventive sarà dunque possibile tornare a vivere “normalmente” e coscienziosamente. Ma si continuerà a combattere, o almeno a sorvegliare, il diffondersi del coronavirus. Tutto questo è stato possibile dopo i primi dati incoraggianti provenienti dalla Commissione sanitaria Nazionale. Già ieri in Cina sono stati registrati solo 19 nuovi contagi da coronavirus, il numero più basso da gennaio, il mese dell’inizio del contagio.