Coronavirus, il santuario di Lourdes chiude per la prima volta nella storia

A causa dell’epidemia di Coronavirus, anche il santuario di Lourdes è costretto a sospendere le attività di preghiera e chiude per la prima volta nella sua storia dal 1886.

Il Rettore di Lourdes, il santuario dedicato alla Madonna sul versante francese dei monti Pirenei, monsignor Olivier Ribadeau Dumas ha annunciato che, a seguito delle decisioni del governo francese per contrastare la diffusione del Coronavirus, tutte le attività religiose e di preghiera saranno sospese fino a data da destinarsi.

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“Per la prima volta nella sua storia, il santuario chiuderà per qualche tempo“, ha dichiarato monsignor Ribadeau Dumas. Resteranno in sede i cappellani del santuario, che continueranno ad alternarsi alla Grotta della Madonna per le preghiere di rito.

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Le prime apparizioni della Madonna sono avvenute a Lourdes circa 162 anni fa e da quel momento non c’è stato un solo giorno in cui i pellegrini e i fedeli non abbiano potuto accedere ai luoghi sacri. Ogni anno il santuario ospita diversi milioni di viandanti, tra cui un numero molto alto di malati che si recano per chiedere un miracolo.

Dopo le misure adottate anche in Francia per contrastare il dilagare del contagio da Coronavirus che entreranno in vigore dalla giornata di oggi, anche il santuario di Lourdes non può fare a meno di conformarsi alle regole e dare l’esempio a tutti i fedeli cristiani.

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Monsignor Ribadeau Dumas ha annunciato la sospensione dell’attività religiosa e la chiusura del sito intero con un messaggio su twitter, nel quale ha anche annunciato, però, la prosecuzione della novena, i nove giorni di preghiera che iniziano oggi e si protrarranno fino a mercoledì 25 marzo.

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L’accesso al santuario era stato già limitato nei giorni scorsi: i pellegrini, infatti, potevano sostare solo negli ampi spazi esterni e le messe erano state sospese per precauzione. Anche la possibilità di raggiungere la Grotta della Madonna, fulcro del santuario, era stato inibito, e ai pellegrini era stata concessa solo la possibilità di pregare dalla riva opposta del fiume Gave.