Sonia Bracciale chi è | carriera e vita privata dell’assassina di Dino Reatti

Sonia Bracciale, una donna enigmatica coinvolta nell’omicidio di Anzola Emilia del 2012, accusata di essere la mandante di due uomini che avrebbero ucciso il marito Dino Reatti. 

Il nome di Sonia Bracciale ci porta a un triste caso di cronaca avvenuto diversi anni fa: il 7 giugno 2012. La donna, che in passato di professione faceva la centralinista in una società di guardie giurate, è stata infatti condannata prima a 18, poi a 21 anni di reclusione e poi a 25 anni e sei mesi perché accusata di aver assassinato il marito Dino Reatti, pestato nei pressi della sua abitazione di Anzola Emilia. Recentemente la donna è stata intervistata all’interno del programma Storie maledette condotto dalla giornalista Franca Leosini, che ha voluto fare ulteriore luce sul caso.

Sonia Bracciale: il profilo della donna

Secondo le ricostruzioni, la donna si sarebbe servita di due uomini: Thomas Sanna e Giuseppe Trombetta, condannati anche loro a una pena aspra: 16 e 14 anni di reclusione. La Bracciale e la sua difesa ovviamente, sostengono la sua innocenza, ma non è stata creduta, ovviamente. Quel che si sa sulla vicenda è che alla donna è stato chiesto di risarcire le due sorelle del marito con ben 140 mila euro, decisione alla quale si sono opposti il pm Rossella Poggioli e la difesa di Bracciale, l’avvocato Stella Pancari.

leggi anche —> Delitto Reatti: se una notte d’estate un omicidio

leggi anche —>Dina Dore: la storia della sua morte di fronte agli occhi impotenti della figlia

Sonia Bracciale: la vita privata

E’ nata a Brindisi nel 1975. Della sua vita privata sappiamo che era sposata con Dino Reatti, 48enne ucciso per sua volontà; prima dell’accaduto la donna si stava per separare da lui a causa di alcuni problemi di coppia. Nient’altro per quel che riguarda sfera privata della donna. Certo è che questo evento di cronaca nel quale ha avuto un ruolo da protagonista le ha stravolto l’esistenza.