Gianluca+Vacchi%2C+ex+colf+gli+fa+causa%3A+%E2%80%9CInsultata+se+sbagliavo+balletti+su+TikTok%2C+turni+massacranti%2C+niente+ferie%E2%80%9D
meteoweekcom
/2022/05/27/gianluca-vacchi-ex-colf-gli-fa-causa-insultata-se-sbagliavo-balletti-su-tiktok-cpe/amp/
Cronaca

Gianluca Vacchi, ex colf gli fa causa: “Insultata se sbagliavo balletti su TikTok, turni massacranti, niente ferie”

La donna lo ha citato davanti al giudice per la riduzione o la mancanza dei giorni di ferie e di riposo, e anche per gli straordinari non corrisposti.

Altri due ex dipendenti del re dei social avrebbero fatto lo stesso, chiedendo un risarcimento per le condizioni di lavoro «degradanti»

Una ex colf del noto imprenditore-influencer Gianluca Vacchi ha fatto causa al suo ex datore di lavoro. All’origine del contenzioso i turni di lavoro massacranti, la mancanza o la riduzione dei riposi e delle ferie previsti per legge, i turni straordinari non pagati.

Così la donna – 44 anni, di origine filippina – lo ha portato in tribunale. A citare il re dei social sarebbero stati anche altri due vecchi dipendenti. Chiesti 70 mila euro a titolo di risarcimento per le condizioni lavorative, definite «degradanti», che avrebbero patito.

Nell’atto di citazione civile la collaboratrice domestica ha ripercorso gli anni passati a lavorare a casa di Vacchi. E ha descritto nel dettaglio quanto succedeva. I lavoratori dovevano subire gli scatti d’ira di Vacchi, che partivano se – in occasione della registrazione dei suoi video destinati a TikTok – non si muovevano «a tempo di musica» e se le mosse dei balletti non erano eseguite «alla perfezione».

Invettive contro i domestici, con lancio di cellulare

Gianluca Vacchi – Meteoweek

«Vacchi inveiva contro i domestici», riporta l’atto, «lanciando il cellulare e spaccando la lampada usata per le riprese». In più, il contratto sottoscritto prevedeva per la colf turni di circa 6 ore spalmati su 6 giorni a settimana. Ma lei sostiene di aver dovuto coprire turni decisamente più impegnativi. Talora le sarebbe toccato lavorare anche per 20 ore a giornata, per giunta senza che gli straordinari le fossero retribuiti. E avrebbe dovuto pure fare a meno dei giorni di ferie e di riposo.

Ma c’erano tensioni anche al momento di preparare i bagagli. Vacchi aveva previsto infatti una “multa” di centro euro per ogni vestito o accessorio scordato. Trai ricordi più brutti, riferisce la donna, i soggiorni nella villa di Porto Cervo, in Sardegna. Dove bisognava lavorare, ricorda, dalle 10 di mattina fino alle 3 di notte, talvolta anche fino alle 4 o alle 5.

L’influencer voleva anche che firmasse un contratto di riservatezza. In caso contrario le sarebbero stati decurtati 50 mila dalla liquidazione. E così, dopo il licenziamento, lei e altri due collaboratori hanno pensato di citarlo davanti a un giudice. A novembre il tribunale dovrà decidere se accogliere o meno la loro richiesta.

Published by

Recent Posts

  • Sport

La Juve torna a sorridere: la Coppa Italia è bianconera

La Juventus ritorna a sollevare al cielo un trofeo dopo anni di digiuni e delusioni.…

  • Sport

Playoff NBA: I Lakers di LeBron si arrendono a Jokic

Si è giocato nella notte il quinto incontro tra i Los Angeles Lakers guidati da…

  • Sport

Conference League, la Fiorentina fatica ma trionfa: è semifinale

Ad un anno di distanza la Fiorentina di Vincenzo Italiano vuole riprovare ad arrivare fino…

  • Sport

Europa League, sorride la Serie A: due italiane volano in semifinale

Giovedì europeo per i club italiani che hanno disputato, egregiamente, i rispettivi quarti di ritorno…

  • Sport

La Champions League ha i suoi verdetti: completato il quadro delle semifinali

Settimana di grande calcio in Europa che ha visto scendere in campo le 8 pretendenti…

  • Tecnologia

Connessione Internet: l’importanza della velocità

La velocità di una connessione Internet, dando per scontata un’ottima stabilità di quest’ultima, ha un’importanza…