Chi è Silvana Saguto? Lei è un ex magistrato ed ex presidente della sezione Misure di prevenzione antimafia del Tribunale di Palermo, ed è stata da poco radiata dalla magistratura. Scopriamo qualcosa su di lei 
La carriera di Silvana Saguto ha a che fare con il mondo giuridico. Il suo nome è venuto alla luce recentemente a seguito di alcune intercettazioni rese note dal programma tv Le Iene, risalenti al 2015 ma con elementi nuovi.
La carriera di Silvana Saguto
La donna sarebbe stata radiata definitivamente dalla magistratura, dopo l’inchiesta sullo scandalo dei beni confiscati alla mafia. Stando ai fatti l’ex presidente della sezione Misure di prevenzione antimafia del tribunale di Palermo, in passato avrebbe parlato con l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, uno degli amministratori giudiziari più conosciuti di Palermo, dal cui dialogo sarebbero emersi dei rapporti professionalmente poco chiari tra i due che riguarderebbero la gestione illecita di patrimoni e beni confiscati alla mafia.
Il rinvio a giudizio
La Saguto è stata per questo rinviata a giudizio dal tribunale di Caltanissetta con accuse molto gravi che vanno dall’abuso d’ufficio, al falso materiale, alla corruzione fino all’associazione a delinquere. L’ex magistrato tra le altre cose avrebbe anche ricevuto una telefonata di un altro personaggio chiave nell’inchiesta di Caltanissetta: Carmelo Provenzano, professore universitario, attualmente indagato dalla procura di Caltanissetta per associazione a delinquere, corruzione, falso ideologico e materiale. In tale processo sarebbe coinvolto anche il figlio dell’ex magistrato, Emanuele Caramma.
La vita privata di Silvana Saguto
Della vita privata della Saguto sappiamo che è sposata con l’ingegnere Lorenzo Caramma, anche lui accusato di aver ricevuto un trattamento di favore dal “re” degli amministratori giudiziari, l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, imputato pure lui nel processo di Caltanissetta.
Il figlio: Emanuele Caramma
La coppia ha un figlio, Emanuele Caramma, anche lui finito in questo processo, e molto “chiacchierato” per la sua tesi di laurea, che secondo la procura di Caltanissetta sarebbe stata in realtà scritta dal professore Carmelo Provenzano, un altro degli esperti delle Misure di prevenzione che facevano parte del cerchio magico della Saguto.
