La banda aveva appena malmenato e derubato un ragazzo di origini pakistane. I rapinatori si erano già resi protagonisti di ben otto furti e un’estorsione.
Quattro uomini, sospettati di avere rapinato un ragazzo pakistano alla stazione di Nettuno, sono stati inseguiti da una volante. I poliziotti, speronati più volte, hanno dovuto aprire il fuoco contro i malviventi per fermarli.
Rapina, inseguimenti e arresti ad Anzio, nel litorale della periferia di Roma. Quattro uomini, intorno alle 22.30 di ieri sera, hanno aggredito e derubato un giovane pakistano alla stazione di Nettuno, prima di darsi alla fuga con una Fiat Punto bianca. La vittima, picchiata con un coccio di bottiglia, ha riportato alcune ferite. La polizia, pochi minuti dopo il furto, ha individuato il veicolo, dando inizio ad un lungo inseguimento. La banda ha speronato più volte la volante, tanto che le autorità sono state costrette a sferrare ben dodici colpi di pistola, alcune delle quali hanno colpito gomme e cofano, al fine di ostacolare la fuga dei ladri.
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Dopo essere stati bloccati, I quattro rapinatori – due italiani di 21 e 23 anni, un tunisino e un romeno di 19 – sono stati arrestati. L’accusa a loro carico è di avere commesso nei giorni scorsi otto rapine e un’estorsione. Il giovane aggredito è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso più vicino. Le sue condizioni di salute non sono gravi, ma il 24enne ha riportato la frattura del setto nasale e una ferita lacero contusa al volto.
