Secondo gli ultimi aggiornamenti, un passeggero italiano è risultato postivo al test del coronavirus sulla Diamond Princess, la nave da crociera bloccata nel porto di Yokohama, in Giappone.
Secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali dell’ANSA, l’italiano contagiato dal coronavirus a bordo della Diamond Princess, la nave in quarantena in Giappone, è un passeggero e non un membro dell’equipaggio. L’uomo è un ospite che, insieme a sua moglie, si era imbarcato per una crociera sui mari dell’Asia.
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Diamond Princess, precauzioni da coronavirus: i marinai resteranno in quarantena
Nel frattempo, proseguono le attività volte a far rientrare gli altri passeggeri italiani ospitati tuttora a bordo della nave. Come si apprende, il connazionale risultato positivo al coronavirus sarà però l’ultimo a rientrare nel nostro Paese. Tutti gli altri dovrebbero essere rimpatriati entro le prossime 48-72 ore, o comunque “entro sabato 22 febbraio“.
Infatti, del piano di rimpatrio se ne sta occupando il Comitato operativo della Protezione Civile, che ha fatto sapere come, con buona probabilità, verranno organizzati almeno due voli diversi. Il primo riporterà in Italia tutti coloro non risultati positivi al test, che viaggeranno dunque senza speciali misure di protezione al di fuori di quelle adottate per il rientro degli italiani da Wuhan. Il secondo, invece, sarà specifico per il passeggero contagiato, e che dunque tornerà in Italia in “alto biocontenimento“, alla stesso modo di come è stato fatto per il 17enne Niccolò.
Per quanto riguarda l’equipaggio, invece, non è stato ancora concesso l’abbandono della nave. I membri che lavorano sull’imbarcazione dal crociera, infatti, e tra i quali figurano alcuni italiani, rimarranno sulla nave per mantenerla in sicurezza. A sbarco completato, infine, l’equipaggio entrerà in una nuova quarantena con le stesse procedure usate per gli ospiti – e verrà quindi isolato all’interno delle cabine.
Sbarco dalla Cambogia, a Sanremo italiano in isolamento
Ma la Diamond Princess non è l’unica nave da crociera ad avere tra i suoi ospiti quello più indesiderato. Come ha fatto sapere nelle ultime ore Alisa, l’Agenzia ligure per la sanità, infatti, c’è un uomo ligure tra gli italiani scesi dalla nave da crociera ormeggiata in Cambogia, la Ms Westerdam.
Lo stesso grattacielo marino che trasportava una persona affetta da coronavirus, ma i cui passeggeri sono stati fatti sbarcare senza essere sottoposti ad alcun tipo di controllo. La nave è al momento attraccata nel porto di Sihanoukville, ma già un migliaio di passeggeri sono stati fatti sbarcare imprudentemente nel corso dei giorni scorsi. Tra loro, si contano anche tre italiani.
In particolare, uno dei nostri connazionali vive a Sanremo, città presso la quale si è sottoposto volontariamente a un periodo di “isolamento fiduciario al domicilio“, in via precauzionale e finché non “sarà sottoposto alle misure di sorveglianza sanitaria previste dal protocollo implementato da Regione Liguria”.
Continuano, infine, gli aggiornamenti in merito alla diffusione del coronavirus nel mondo. “Al momento abbiamo 92 casi di contagio da coronavirus da uomo a uomo in 12 Paesi fuori dalla Cina“, spiega il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing quotidiano in merito all’epidemia mondiale.
