Barbara D’Urso insultata da Sgarbi in diretta, lei non ci sta: “Esci dallo studio, cafone”

Una serata di leggerezza e di puro divertimento si è tramutata in una fortissima lite tra il critico d’arte e Barbara D’Urso. Lei invita Sgarbi ad abbandonare lo studio, lui mantiene la sua postazione sbeffeggiando la conduttrice.

Rimarrà alla storia per essere stata una delle dirette più surreali e distopiche della storia della televisione quella andata in onda ieri sera. Una serata iniziata senza pubblico causa emergenza coronavirus si è rivelata una vera “bagarre da bar” che ha visto come protagonisti il critico d’arte Vittorio Sgarbi e la padrona di casa, Barbara D’Urso. Una diretta realizzata in un clima surreale, ma condotta magistralmente dalla conduttrice napoletana ha vissuto momenti di puro e sano intrattenimento. Nessuna modifica alla scaletta, con il passaggio in rassegna dei vari blocchi già preventivati in palinsesto: da Nina Moric e Luigi Favoloso, all’attesa macchina della verità che ha visto Morgan protagonista, fino all’ultimo blocco. Proprio l’ultima parte della serata dedicato alla Pupa e il Secchione è diventato uno dei momenti più accesi della recente storia televisiva del nostro paese.

“Vattene via non puoi stare nella mia trasmissione”, e Sgarbi s’infuria.

Come vi abbiamo accennato, l’ultima parte della trasmissione avrebbe dovuto svolgersi in un clima di totale relax ma così non è stato. Si discuteva di Pupe e Secchioni e tra gli “sferati”, un apparente e rilassato Vittorio Sgarbi, ha raccontato un particolare retroscena che interessava Stella Manente, la bionda e giunonica “pupa”. Il critico svela di aver ricevuto “pressioni” da parte di Silvio Berlusconi verso la concorrente. In una frazione di secondo la situazione degenera clamorosamente.

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Lo scontro in tv

L’attenzione di Sgarbi si sposta nei confronti di Barbara D’Urso che viene accusata di aver ricevuto “attenzioni e raccomandazioni” in passato. In un clima diventato tesissimo, Barbara D’Urso non ci sta e sbotta: «Allora finchè si scherza si scherza, ma poi quando si mette in causa me allora mi arrabbio». Sgarbi invece di fermarsi parte con dei pesantissimi insulti che mettono a duro sforzo la pazienza della conduttrice che, in maniera ferma e decisa invita il suo ospite ad abbandonare immediatamente lo studio televisivo: «Vattene via non puoi stare nella mia trasmissione. Ti sei seduto e te l’ho fatta passare come una battuta, ma adesso basta, vattene via». Una scena, già così di suo surreale, si conclude con la volontà di Sgarbi di rimanere in studio: “Vai via tu! Io non me ne vado Non ti devi permettere di fare delle prediche». Un blocco pubblicitario, mai così necessario e funzionale, prova a stemperare i toni. Il rientro in diretta non cambia le cose e lo scenario rimane il medesimo. La conduttrice decide di proseguire la sua trasmissione non prima di aver “esploso” l’ultimo colpo in canna: «Sei un cafone, faccio così allora, resta lì e io ti ignoro». Una parentesi televisiva che resterà indelebile e che va ad aggiungersi al già fitto “curriculum di discussioni in tv” da parte di Vittorio Sgarbi.

 

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