giovane milanese prima rapina farmacia poi si pente, ma utilizza youpol

Prima la rapina ad una farmacia, poi il pentimento via App. Ora il 18 enne milanese è in attesa delle decisioni dei giudici. E’ incensurato. 

Cosa lo abbia spinto a rapinare una farmacia in piena emergenza coronavirus, con le strade piene di esercito e forze dell’ordine, non è ancora dato a sapersi. Quello che è certo è che un ragazzo di soli 18 anni si è poi pentito ‘consegnandosi’  alla Polizia via web tramite la nuova App Youpol. Il rapinatore in erba ha messo a segno il colpo lo scorso 21 marzo in una farmacia in via Palanzone 33: il farmacista gli aveva aperto pensando a un’urgenza legata all’emergenza Coronavirus. Ieri il ragazzo ha scritto sulla app: “Ho fatto una rapina alla farmacia di Niguarda nord la settimana scorsa. Abito in via… e resterò nel cortile fino alle 2 di notte. Ho sbagliato e l’ho capito mi voglio costituire”. Il giovane si è poi consegnato a una Volante del commissariato Greco-Turro ed è stato posto in stato di fermo in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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Youpol ai tempi del coronavirus

La app della polizia di Stato si aggiorna e nei giorni dell’emergenza consente di inviare messaggi e segnalazioni di violenza domestica, che proprio in queste giornate di “convivenza forzata” rischia di rimanere pericolosamente sommersa. La app era nata per permettere segnalazioni di spaccio e bullismo. La app per smartphone e tablet può essere scaricata gratuitamente dagli store Apple e Android. Consente di mettersi immediatamente in contatto con il numero di emergenza 112 (o con il 113 in quei territori in cui non è ancora attivo il numero unico di emergenza nazionale) “cliccando” con il dito sull’apposito tasto “chiamata di emergenza”. La polizia spiega che «è sempre bene ricordare che la telefonata al numero di emergenza deve rimanere la principale modalità di richiesta di aiuto in tutte le situazioni di pericolo attuale, ma in tutti quei casi in cui non sia possibile utilizzare la linea telefonica o sia necessario chiedere aiuto senza che persone nelle vicinanze se ne accorgano, o qualora si voglia inoltrare una segnalazione relativa a soggetti terzi, sarà sufficiente connettersi all’app per poter inviare un messaggio, alla Centrale Operativa della Questura».

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