Coronavirus. Lopalco: la coda della pandemia potrebbe essere lunga

Il responsabile coordinamento regionale emergenze epidemiologiche della Puglia, avverte che la coda del coronavirus potrebbe essere lunga e vanno rivisti con cautela i provvedimenti di restrizione.

Pierluigi Lopalco, epidemiologo della regione Puglia, è ancora perplesso sui modi e soprattutto i tempi che si dovranno rispettare per un ritorno graduale alla normalità dopo la terribile pandemia di coronavirus. Il numero dei contagi e dei ricoveri in terapia intensiva stanno scendendo, ma secondo il medico è “molto difficile dire quando sarà possibile riaprire perché la coda di un’epidemia così vasta potrebbe essere anche lunga, quindi non parliamo di giorni ma di settimane. “I dati sono confortanti – aggiunge – nel senso che la curva epidemica sta decrescendo, il numero dei morti lo dobbiamo commentare come sempre con grande tristezza, però c’è da dire che i decessi non sono altro che il risultato di infezioni avvenute diverse settimane fa”.

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Per quanto riguarda l’uso della mascherina, Lopalco spiega che “se non saremo in grado di tenere una distanza di sicurezza, la mascherina da oggi in poi, inutile fare polemiche su obbligatorietà o meno, sarà semplicemente un gesto di buona educazione come negli anni ’20 era buona educazione non sputare per terra per evitare la tubercolosi”. “In generale – aggiunge l’esperto – quando ci si avvicina ad una persona bisogna indossare la mascherina a meno che non sia un convivente: la mascherina dobbiamo imparare ad utilizzarla. Se mi trovo in una strada che può essere affollata, la mascherina va portata. Se io non posso rispettare la distanza di sicurezza, devo indossare la mascherina; se poi sono in un ambiente confinato, ancora di più: un mio vicino di scrivania anche se a più di un metro potrebbe respirare mie droplets perché ci troviamo in una stanza chiusa”. Poi una battuta sull’estate: “L’effetto della mascherina sull’abbronzatura ve lo potete immaginare…”.

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