Omicidio di Ciampino: il movente è la gelosia, così muore Alessandro Borrelli

Un’unica maledetta via per due omicidi: l’ultimo in ordine di tempo sarebbe stato scatenato da una folle gelosia, ecco cosa è successo a Ciampino.

Alcuni spari poi il silenzio: un uomo si accascia nel suo appartamento, è morto. Si tratta di Alessandro Borrelli, 25 anni. Il teatro della tragedia è un monolocale al piano terra di una palazzina di via Cagliari, a Ciampino, vicino Roma. Il giovane è stato centrato da più colpi di pistola, uno mortale alla gola. Ferito gravemente un suo amico Stefano I., di 24 anni, che ha cercato di fuggire nel cortile condominiale. I sanitari dell’ambulanza del 118 lo hanno trovato, a terra, sanguinante e incosciente. Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale di Tor Vergata dove è gravissimo. In serata, è stato fermato dai carabinieri una guardia giurata, coetanea della vittima: tutto sarebbe dettato da motivi di gelosia. Sul posto i carabinieri della tenenza di Ciampino e della compagnia di Castel Gandolfo, insieme con le ambulanze dell’Ares 118. I militari dell’Arma indagano per ricostruire la tragica vicenda. I sospetti sono caduti sulla guardia giurata per via delle dichiarazioni del ferito prima di perdere i sensi e delle immagini di alcune telecamere di vigilanza. La zona era già stata teatro di un altro omicidio, non correlato, poco tempo fa. I motivi erano sempre di natura passionale.

Sempre in via Cagliari, ma al civico 1 a Ciampino, il 6 aprile scorso c’era stato un altro omicidio. La convivenza forzata tra i fratelli ha alimentato vecchie tensioni fino all’epilogo più drammatico. L’aggressione era avvenuta con un coltello a serramanico. A dare l’allarme la madre dei due e un terzo fratello, tutti all’interno della stessa abitazione al momento del diverbio. Sulle cause che avrebbero scatenato il fatto di sangue non c’è molta chiarezza, l’omicida ha dichiarato che il fratello faceva troppo rumore. Tutto è accaduto una mattina intorno alle ore 7.00 quando in cucina Antonio C., 56 anni, iniziava a prepararsi un caffè per la colazione. Arrivava il fratello minore e ne nasceva una discussione che diventava sempre più violenta richiamando l’attenzione sia della madre che di un terzo fratello che vive sempre all’interno dell’abitazione, in via Cagliari a Ciampino.

Le coltellate troppe e troppo violente hanno portato alla morte istantanea della vittima. Gli investigatori hanno rilevato che in passato all’interno del nucleo familiare c’erano state altre discussioni e che in diverse occasioni i vicini di casa avevano chiamato i Carabinieri ma senza che questo portasse a condizioni di carattere legale. I tre fratelli vivevano da sempre insieme alla madre che era rimasta vedova alcuni anni fa. Sono ancora in corso le indagini coordinate dallo stesso nucleo che dovranno stabilire per entrambi gli omicidi le esatte  dinamiche dell’incidente.

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