Omicidio Sacchi, avvocati famiglia: Luca non conosceva i suoi assassini

Omicidio Sacchi, avvocati famiglia: Luca non conosceva i suoi assassini. Dagli atti emerge che Luca tentava di convincere Anastasya a staccarsi da Princi

Omicidio Sacchi, avvocati famiglia: Luca non conosceva i suoi assassini
Omicidio Sacchi, avvocati famiglia: Luca non conosceva i suoi assassini

Luca Sacchi non conosceva i suoi assassini. È quanto riportano i legali della famiglia. Secondo gli avvocati, dagli atti “non risulta assolutamente che Luca conoscesse i suoi killer e che ci fosse stato un incontro. Emerge, che è cosa ben diversa, l’aggancio della cella del telefono di Luca Sacchi ad un ripetitore di Casal Monastero, e tra lui e gli altri soggetti non vi è mai stato alcun contatto telefonico. Proprio in quella zona vi sono scuole di arti marziali e Luca, in qualità di personal trainer, era solito proporsi in queste strutture, ragion per cui non è da escludere che lui si fosse recato lì per questo motivo”. 

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I legali raccontano anche che dai messaggi con Anastasya, emerge ciò che loro temevano, ossia che “la ragazza dice che per mantenersi dovrebbe fare la prostituta“. Luca, molto innamorato della fidanzata, “sembra quasi giungere a un compromesso, chiedendole di non strafare e di non fare niente senza di lui”. Ma non è tutto. Tra le altre cose, è emerso anche che “Luca Sacchi cercava di convincere Anastasiya a staccarsi da Princi perché spaventato dai problemi che questi avrebbe potuto arrecare a entrambi. Luca, pur di non lasciare la propria ragazza, ha deciso di proteggerla e nel fare questo ci ha rimesso la vita“.

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