Tabacci: “Conte? Un gigante rispetto a Trump e Johnson”

Il presidente di Centro Democratico punta comunque il dito sulla gestione in Lombardia. “Era già stato un errore negli ultimi 25 anni aver indebolito le strutture sanitarie di base”, dichiara Tabacci.

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Bruno Tabacci si schiera dalla parte di Giuseppe Conte. Questo è quello che viene fuori dalle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Centro Democratico. In un’intervista apparsa su Formiche.net, Tabacci ha sottolineato la bontà del lavoro del presidente del Consiglio, soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’emergenza Coronavirus. E la buona condotta di Conte emerge ancor di più rispetto a quanto è accaduto in altre nazioni mondiali. “Dinanzi ai disastri di Trump e Johnson il nostro premier giganteggia”, ha dichiarato senza mezzi termini Tabacci.

Il leader di Centro democratico si è espresso anche sulla recente mozione di fiducia nei confronti del ministro Bonafede. La definisce una mozione strumentale: “Nella vicenda specifica si è finito per tifare per un magistrato che, anche grazie ad un rapporto privilegiato con un giornalista, ha denunciato due anni dopo una non meglio precisata ingiustizia”. Ovviamente il riferimento di Tabacci è alle dichiarazioni di Di Matteo contro il guardasigilli. Secondo l’intervistato, al termine di questa vicenda “la maggioranza è uscita con una certa compattezza”.

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Tra le altre cose, secondo Tabacci la figura di Conte è molto autorevole anche in ottica europea. Il recente accordo tra Merkel e Macron, infatti, consolida la posizione dell’Italia nell’ambito dell’Unione Europea: “La condizione generale è complessa – dichiara – , ma anche la vicenda europea ci racconta che la svolta Ue è vicina. Chi l’avrebbe immaginato che Merkel sarebbe arrivata ad un punto di tale natura? Il dato non è tanto nei 500 miliardi, ma nel fatto che c’è una svolta. I due principali Paesi che stanno alla base dell’accordo europeo hanno mosso una pedina definitiva”.

Bruno Tabacci – meteoweek.com

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Per quanto riguarda il Decreto Rilancio, Tabacci ribadisce che sia “giusto richiamare le banche a fare meglio il loro dovere”. Anche perchè nelle ultime settimane ci sono stati ritardi per i quali è “inutile dare la colpa al governo”. Le banche hanno dovuto adeguarsi, “ma si è perso molto tempo”. Un parere viene espresso dal leader di Centro Democratico anche sulla vicenda Fca: “Dobbiamo confrontarci con la concorrenza di tipo europeo che esercita un dumping fiscale e societario, per questa ragione molti gruppi italiani hanno preso la residenza legale a Londra e fiscale in Olanda, come Fca. Dovremo ammodernare la legislazione del nostro Paese per farlo diventare molto più attrattivo”.

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Ma tornando sull’emergenza Coronavirus, Tabacci trova il tempo e il modo per puntare il dito. L’indirizzo della sua invettiva è la regione Lombardia, quella più colpita. Secondo il capo di Centro Democratico, le colpe di Fontana ricadono in buona parte sulle scellerate gestioni del passato: “Ho già avuto modo di evidenziare che è stato un errore negli ultimi 25 anni aver indebolito le strutture sanitarie di base, che sono il naturale filtro territoriale, per concentrarsi solo sull’ospedalizzazione per acuti. Un settore di eccellenza dove, grazie alle convenzioni con la Regione, si colloca la fascia del business dei privati.”.

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